Tutti gli impianti selezionati hanno almeno 60.000 posti e, non a caso, sono situati in zone a forte concentrazione latinoamericana. Almeno fino a quando non arriverà qualcuno non necessariamente più forte ma, almeno, più adatto a una certa interpretazione del ruolo. Proprio il tecnico, in ragione dei problemi fisici di De Rossi e Gonalons, ha cucito su misura per l’olandese un ruolo di centrocampista centrale che coniugasse le sue indubbie doti di lottatore con una regia lucida e più verticale. Armando Segato (Vicenza, 3 maggio 1930 – Firenze, 19 febbraio 1973) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista. Scendendo nel particolare, tuttavia, non si può non notare come il 2017/2018 sia stata la stagione della definitiva “normalizzazione” del centrocampista olandese, sia nei numeri (circa 500’ in meno rispetto al 2016/2017, nessun assist – contro i sette dell’anno scorso – e drastica riduzione dei passaggi chiave: da 1.5 a 0.9 di media a partita) che nella percezione del suo effettivo contributo in campo, tanto più nella prima, complessa, esperienza da allenatore di una grande di Eusebio Di Francesco.

In realtà ciò che ne è venuto fuori è stato una sorta di ibrido: Strootman ha toccato molti meno palloni rispetto all’ultimo campionato (45 vs 60.7), con una pass accuracy rimasta sostanzialmente invariata (85%) e con la costante difficoltà nell’ associarsi con gli esterni offensivi e a leggere i tempi di sviluppo dell’azione avversaria in funzione del recupero palla (due i contrasti andati a buon fine ogni 90’) e della successiva transizione. La prima fu disputata nel 1916. Parteciperanno 16 squadre appartenenti alle due confederazioni americane, Conmebol (Sud America) e Concacaf (Nord e Centro America e Caraibi), 4 in più rispetto alle canoniche 12. I vincitori della competizione non riceveranno l’invito alla Confederations Cup del 2017 in quanto il Cile, vincitore della Copa America 2015, è già qualificato. Il confronto – Visto che sono in contemporanea, qualcuno si è chiesto: meglio l’Europeo o la Copa del Centenario? L’allenatore – Anche quelli de El Tiempo, il giornale colombiano, sono rimasti spiazzati: «Convocadoria y sorpresa».

Made in Usa – È la 45esima edizione, ma anche la Copa del Centenario. Girone per girone, squadra per squadra, l’analisi di protagonisti, facce e prospettive delle 16 partecipanti alla Copa América del Centenario. In fondo al di là dei numeri, delle statistiche, di un gol che manca da oltre un anno, le difficoltà dell’ex laziale in questa stagione si spiegano proprio nella sua scarsa adattabilità a un’idea di calcio associativa e moderna come quella che Luciano Spalletti ha da subito pensato per la sua Inter. Si incaricava spesso della battuta dei calci di rigore, e con 19 gol segnati dal dischetto è il miglior rigorista nella storia della Fiorentina; altri 3 li realizzò con la Juventus e 2 con la SPAL, maglie calcio real madrid per un totale di 24 penalty trasformati in campionato (su 32 tentativi): grazie a ciò occupa la nona posizione nella classifica dei calciatori con il maggior numero di rigori finalizzati nella massima serie italiana.

Nella prima parte di campionato, Cyril Théréau si era confermato come uno dei giocatori più affidabili della Serie A anche con la maglia della Fiorentina. La Fiorentina invece sconfisse al primo turno gli svedesi del Norrköping, 1-1 all’andata e 1-0 al ritorno; ai quarti incontrò gli svizzeri del Grasshoppers che superò agevolmente grazie a un netto 3-1 nel match d’andata. Vincendo in trasferta per 1-0 il 16 giugno 2004 e pareggiando 1-1 in casa il 20 giugno, con Enrico Fantini marcatore in entrambi gli incontri, i viola conquistarono l’ammissione in massima serie. A fine prestito fa ritorno al Real Madrid, dove milita per una stagione, vincendo il campionato e la UEFA Champions League, ma trovando poco spazio. Con la nazionale spagnola esordisce il 14 novembre 1990, in una partita persa per 3-2 in casa della Cecoslovacchia e valida per le qualificazioni al campionato d’Europa 1992. Partecipa a un’edizione della Coppa del mondo (Francia 1998) e a un’edizione del campionato d’Europa (1996). A Euro ’96 segna nella partita vinta per 2-1 il 18 giugno contro la Romania, andando in rete all’84º minuto e aiutando i suoi a qualificarsi ai quarti di finale.

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