Nel 1979, con l’arrivo delle moderne strategie di merchandising nel calcio italiano, anche la Lazio, per mano del noto grafico Piero Gratton, creò un proprio logo, registrato presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi, ovvero una piccola aquila azzurra stilizzata, che comparve sulle maglie prodotte dal maglificio Pouchain. Questa maglia adidas è principalmente bianca con dettagli gialli come le tre strisce sulle spalle e la striscia laterale. Successivamente un ciclo di risultati utili porta i lagunari alla vetta solitaria in classifica, con tre punti di vantaggio sul Treviso. Quanto a nuovi esperimenti, nell’annata 2000-2001 la Juventus tentò, dopo la Fiorentina tre anni prima, a proporre una maglia recante due marchi pubblicitari, seppur (come fatto a suo tempo dal Perugia) “mascherando” il secondo sponsor in una fornitura tecnica: al posto del logo del fornitore delle divise, Lotto, fu infatti inserito quello di un secondo marchio commerciale, CiaoWeb. Con gli anni settanta il Ponziana riprende vigore, anche grazie al contemporaneo declino della Triestina.

Negli anni 1960 arrivò ad ospitare fin 26.000 persone, maglie calcio 23/24 nonostante la capienza fosse minore. Si tratta della prima maglia da gioco, nella storia del Parma, con uno sponsor che non fosse quello tecnico: è proprio dalla stagione 1981-82, infatti, che, nel calcio italiano, viene introdotta la possibilità di inserire uno sponsor sul fronte della maglia. Nel 1928 accadde qualcosa di imprevisto: il regime fascista impose la fusione tra il Ponziana e l’Edera (in questa fusione doveva entrare anche la Triestina), nacque quindi l’ASPE (Associazione Sportiva Ponziana Edera) con maglia bianca cerchiata di nero, rosso e azzurro sormontati dalla Torre di Trieste, e al braccio un nastrino tricolore a ricordare il titolo di Seconda Divisione appena conquistato dall’Edera. La Serie D 1974/75 presentò alla tifoseria una novità assoluta: il derby in campionato contro i rossoalabardati (anche se vi era un precedente nel Campionato Alta Italia del 1944). Il primo match ebbe luogo il 1º dicembre 1974, davanti ad oltre 20.000 spettatori. Può inoltre apparire all’interno dei numeri di gioco sul retro della maglia e può essere presente, se richiesto dallo sponsor stesso, anche sulla canotta indossata sotto la divisa da gioco.

Lazio sono il bianco e il celeste (o la sua variante azzurro), scelti in origine da Sante Ancherani, uno dei pionieri del club romano, per la loro delicatezza e signorilità e in seguito adottati stabilmente dal presidente Fortunato Ballerini in onore della Grecia, patria delle Olimpiadi; Ballerini, infatti, era stato uno dei promotori dell’assegnazione alla città di Roma dei Giochi della IV Olimpiade del 1908 (poi disputati a Parigi). S.S. Lazio · LUVE · Le ultime 3 stagioni sono molto sofferte: ultima in classifica nella Promozione 2012-13 e retrocessione diretta senza passare per i play-out, terz’ultima in Prima Categoria 2013-14 e salvezza al play-out contro la Pro Gorizia (1-0 fuori casa in gara unica). Pro Patria · Pro Sesto · L’utilità genera infatti la frequenza delle volte nelle quali le maglie da calcio personalizzate sono in “esposizione”, il che aumenta direttamente il grado di visibilità della tua azienda. 1909-1928 – Attività sporadica a livello locale e in assenza di un terreno di gioco stabile, edificato successivamente su iniziativa delle autorità comunali fasciste. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. In vista del campionato 1992-1993 Grigolo (ormai pienamente in possesso della società) annuncia propositi ambiziosi: investe nella ristrutturazione dello stadio Martelli (ormai gravemente pericolante), acquista un pullman per la prima squadra e sposta la sede operativa del club nel centro della città.

La stagione seguente il Venezia staziona sempre tra i primi posti e conclude il campionato al 3º posto, dietro a Parma e Como. In Serie C, stagione 1958-59, a poche giornate dal termine il Mantova è secondo, dietro al Siena. Il club richiese invano, insieme ai concittadini dell’Edera, l’ammissione al campionato di Serie B-C Alta Italia venendo invece inserito nel girone A della Serie C Alta Italia 1945-1946. La complicatissima situazione di Trieste non contribuì a creare un clima sereno, anzi. Nel 1926-1927 il Venezia partecipò così al campionato di prima divisione, classificandosi 6º su dieci squadre partecipanti. L’anno successivo, la neonata società riprendeva il nome di Ponziana, giungendo 5º in I Divisione, campionato che vedeva tra le partecipanti squadre del calibro di Fiumana, Grion Pola, Mestrina, Vicenza, Mantova e Treviso. Alla vigilia del campionato 2016-2017 la società semplifica la denominazione in Venezia Football Club e decide di affidare la panchina della prima squadra a Filippo Inzaghi. 1927-28 – 5º nel girone A della Prima Divisione Nord. 1928-29 – 5º nel girone C della Prima Divisione. Per cercare una maglia vintage su Catawiki, per prima cosa collegati al sito ufficiale, poi premi sulla voce del menu in alto Tutto e premi sulla categoria Sport.

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