Calcio (A · OL · U21 · U20 · U17) · Il Campionato mondiale di calcio FIFA 1950 o Coppa del Mondo Jules Rimet 1950 (in portoghese: Copa do Mundo Jules Rimet 1950, in inglese: 1950 World Cup Jules Rimet), noto anche come Brasile 1950, maglia inter vintage è stato la quarta edizione della massima competizione per le rappresentative di calcio (squadre comunemente chiamate “nazionali”) maschili maggiori delle federazioni sportive affiliate alla FIFA. Quella che era praticamente una finale venne disputata il 16 luglio 1950 di fronte a un pubblico di oltre 170 000 persone (ma stime non ufficiali parlano di almeno 200 000) allo Stadio Maracanã di Rio de Janeiro. Gli azzurri persero all’esordio contro gli scandinavi per 3-2, un risultato che li condannò visto che i rivali pareggiarono l’incontro successivo con il Paraguay, rendendo inutile la vittoria finale degli italiani sui deboli sudamericani. Inizialmente gli azzurri tentennarono, poiché il paese era ancora in fase di ricostruzione dopo la fine del conflitto. La capacità era di 155.000 posti, ma quasi 200.000 spettatori hanno riempito lo stadio per la finale. Le quattro vincitrici dei suddetti raggruppamenti sarebbero poi confluite in un ulteriore girone finale all’italiana che, caso unico nella storia della rassegna iridata, avrebbe assegnato il titolo alla nazionale prima classificata, senza quindi la disputa di una canonica finale a due (pur se l’ultima partita del raggruppamento finale, tra Brasile e Uruguay, maglie squadre calcio di fatto si rivelò decisiva per la vittoria del mondiale).
L’Europa era gravemente provata dalle distruzioni provocate dalla Seconda guerra mondiale e, durante una conferenza in Lussemburgo il 26 luglio 1946, il Brasile si candidò, unico paese, come organizzatore per il 1950, ripresentando la stessa proposta che aveva già avanzato per l’edizione cancellata del 1942. La FIFA accettò quasi subito, esorcizzando così la concreta paura che il torneo potesse cadere nel dimenticatoio. Ottorino Barassi, presidente della Federcalcio, non solo era vicepresidente della FIFA ma si era incaricato della custodia della Coppa Rimet durante gli anni burrascosi della guerra. Anche la Scozia, seconda classificata, ottenne la qualificazione; tuttavia gli scozzesi avevano preventivamente dichiarato che avrebbero preso parte al mondiale solo come primi del proprio girone, sicché tennero fede alla propria parola dando forfait. Tifosi foggiani aggrediti a Padova: ferito 22enne, ultrà gli rubano anche la sciarpa e allo stadio parte il coro: “Teron Teron”, su FoggiaToday. In seguito, la Lega decise di ammettere anche la Casertana. Per i campionati 2013-2014 e 2014-2015, la Lega Serie B ha introdotto per il proprio campionato il cosiddetto top sponsor – comune a tutte le compagini del torneo cadetto – sul retro delle maglie: per le due stagioni citate, NGM fu presente sulle divise di tutte le squadre del campionato cadetto.
«Se c’era stata fino ad allora una scuola calcistica in grado di fondere fantasia ed estrema concretezza, non-gioco e improvvise fiammate, innata sapienza tattica e contenimento dello sforzo, questa era proprio quella uruguagia. L’ordine di fucilarlo immediatamente era stato dato da Pertini, quale membro dell’esecutivo del Comitato di Liberazione per l’Alta Italia, ma l’ordine fu disatteso. Per la FIFA il goal è stato segnato al 22º minuto. Le magliette presenti di seguito rappresentano dunque solo divise reali da cui prendere spunto, tanto che ad esempio potresti voler guardare alle terze maglie indicate e cercare di realizzare delle opere simili mediante quanto messo a disposizione dall’editor di FIFA. Delle 16 nazionali qualificate, solo 13 si presentarono in Brasile. I motivi della débâcle furono riconducibili al lungo decennio passato dall’impeccabile Italia di Pozzo e, soprattutto, al disastro aereo di Superga, che solo dodici mesi addietro aveva privato la squadra azzurra di almeno nove undicesimi dei suoi titolari.
Affinché i detentori accettassero l’invito, probabilmente fu decisiva l’offerta della FIFA, che aveva promesso di pagare alla delegazione azzurra tutte le spese necessarie per la trasferta; viaggio che avvenne in nave e non in aereo, a causa dello shock che aveva provocato appena un anno prima la tragedia di Superga, l’incidente aereo che segnò la fine dell’epopea del Grande Torino. Cagliari, idea per lo stadio provvisorio a due passi dal Sant’Elia. Le Fonti di Gajum sono un classico punto di sosta e di ristoro per gli escursionisti da più di un secolo, tipici sono i tavoli e i sedili in pietra, ancora esistenti nel luogo, e risalenti a quando queste fonti furono scoperte, dal punto di vista turistico durante l’Ottocento. Particolarmente importante l’Arca d’argento sbalzato che conservava i resti di San Teodoro e una idria del VII secolo, nella quale la tradizione riconoscere una di quelle dell’episodio delle Nozze di Cana.