2001 Su molti siti specializzati si possono trovare classifiche delle maglie di calcio più brutte di sempre, qui e qui, ad esempio, e la grande maggioranza delle posizioni sono occupate da divise di quegli anni. Le nostre divise da calcio sono disponibili nelle taglie dalla S alla 3XL. Potrai selezione la taglia per ciascun giocatore della squadra durante il processo di creazione. La quarta maglia del Psg, stagione 2020/21, è un grande inno alla sperimentazione: un design “futuristico” – accentuato dalla campagna di lancio che strizza l’occhio al gaming – con macchie di rosa e viola mixate sul fronte della divisa. Azzurro classico per la prima maglia del Napoli 2020/21, con dettagli navy sul particolare colletto a V e sugli orli delle maniche. Nel 1982 ecco l’introduzione da parte del partner tecnico NR di quella che sarà poi ribattezzata «maglia bandiera», metà bianca e metà celeste e soprattutto con l’aquilotto stilizzato (introdotto qualche anno prima su input dell’allora presidente Gian Chiaron Casoni) in bella mostra sul petto. La bellezza della maglia sta anche in una visione d’insieme che testimonia uno studio grafico tutt’altro che banale: l’aquilotto si inserisce alla perfezione sul fronte maglia, con il disegno delle ali che prosegue sulle maniche, mentre i pantaloncini, rigorosamente celesti come la metà sottostante della maglia, restituiscono un impatto cromatico decisamente riuscito.

2001 Soluzioni grafiche talmente riuscite che sono state poi riprese di recente (la maglia home della Fiorentina di questa stagione, per esempio, ricalca molto da vicino il disegno originario di NR). In precedenza, i Gunners indossavano una maglia rosso scuro, un colore che era stato preso a “prestito” dal Nottingham Forest, un’abitudine non inconsueta per l’epoca. Nel 2022 anche i danesi del Brondby hanno deciso di chiedere consiglio alla tifoseria per realizzare una maglia diversa dal solito. E quindi ecco l’idea: utilizzare Internet per dare la possibilità a tutti di immaginare, disegnare e realizzare una casacca «made in curva». La casacca è di colore dark gray con inserti romboidali, pieni e in dissolvenza, e linee geometriche che ricordano le maglie degli anni ’90. Oppure il suo sostituto ha raccolto perfettamente l’eredità lasciatagli dal predecessore perché dopo l’errore sulla maglia di Zlatan Ibrahimovic ecco quello sulla casacca di Steven Gerrard. La scelta tra una maglia Match e una Stadium dipende dalle tue preferenze personali e dal tuo budget.

Quella che è iniziata ieri è la prima settimana di vero calcio della stagione 2023/24, quella dei primi allenamenti con i tifosi che possono tornare ad ammirare i propri beniamini, dopo poco più di un mese dalla fine del campionato, e salutare i nuovi arrivati dal calciomercato. La firma di Jimi è stampata sul fondo di ogni maglia e il colletto presenta il suo testo scritto a mano dalla canzone “Straight Ahead”. Cambiano i colori ma non il design per seconda e terza maglia, che hanno la stessa impostazione grafica ma sono rispettivamente rossa e bianca senza colletto e bordi delle maniche a contrasto. Da un allenatore di Oltremanica a un altro: Herbert Chapman, uno degli allenatori che più hanno rivoluzionato il gioco degli albori, è stato di fatto l’uomo che ha voluto che l’Arsenal vestisse nel modo che tutti conosciamo, con una maglia rossa e maniche bianche. Al posto dello storico design Hechter, si opta per una maglia interamente blu, con accenni di bianco e rosso, gli altri due colori tradizionali, posti in corrispondenza del colletto e delle maniche.

La versione Home infatti opta per una sobria tonalità di bianco con inserti blu sui fianchi, e rosso-blu nella parte posteriore del colletto. Questo tema naturale è riportato nel motivo del kit, che rimane fedele ai colori nero e blu del club. La maglia dei Colorado Rapids è dedicata ai tramonti del Colorado e il design si ispira ai colori del tramonto che sovrastano il cielo sopra le Montagne Rocciose. La maglia dei New York Red Bulls è stata creata in collaborazione con il designer Daniel Patrick con l’obiettivo di uscire dagli schemi. La divisa è un omaggio ai cinquant’anni del Parco dei Principi, la casa del club parigino, e adotta il un grigio chiaro, con banda verticale al centro in nero come i dettagli, un design molto somigliante alla stagione di debutto della collaborazione con Jordan. Entrambi rappresentano un legame con la comunità e la regione del club. Il motivo fiammeggiante cerca di incarnare il legame tra passato e futuro. A buona ragione si può sostenere che il Psg sia tra i club più cool in circolazione, grazie a una serie di collaborazioni (quella con Jordan in testa) che ha reso il club parigino il punto di riferimento per chi cerca un punto di incontro tra calcio e streetwear.