Il primo sito a cui ti consiglio di rivolgerti per acquistare maglie da calcio è quello di Amazon. Nello stesso anno della sua fondazione la federazione organizzò il primo campionato italiano di calcio: si trattò di un torneo disputatosi a Torino in una sola giornata, che venne vinto dal Genoa. Prima di tutto, andare alla Juventus, una squadra importante, con giocatori importanti che giocava in un campionato prestigioso in cui lottava sempre per un posto in vetta. Per quanto riguarda la prima maglia il riferimento scelto è “Coru e Fidi”, andando a tracciare un ulteriore legame identitario che in tal caso si rifà alla Fede Sarda, a un gioiello che sulla maglia viene ripreso attraverso la trama della divisa stessa. I pantaloncini sono bianchi, ma negli ultimi venti anni sono stati utilizzati spesso di colore azzurro a formare una divisa a tinta unita; nel kit in uso dal 2020 vengono spesso indossati calzoncini di colore blu navy, mentre in passato sono stati usati anche di colore nero o marrone. Queste partite rappresentarono un vero e proprio battesimo di fuoco per molti giovani talenti che oggi sono ricordati con affetto dai tifosi. Mettiamola così: i suoi ex tifosi non la presero benissimo, tanto che fino alla mezzanotte del primo luglio fu di fatto costretto a restare in un luogo segreto, per evitare guai.
Il 22 luglio 2010 lo stadio Zaccheria ha ospitato il concerto di Eros Ramazzotti, che ha cantato indossando la maglia rossonera. 5 mila persone ad entrata gratuita che tengono in ostaggio lo stadio da troppo tempo. Oggi lo stadio può contenere 27 906 spettatori, ma dopo l’incidente mortale occorso al diciannovenne vicentino Eugenio Bortolon precipitato dagli spalti, parte della curva Sud è resa inagibile, riducendo la capienza a 22 885 spettatori. Oggi, entrambi hanno una bella casa e non lavorano più, ma 40-50 anni fa per loro era dura: uscivano di casa alle 5 del mattino e vi ritornavano solamente a sera inoltrata lasciando i due bambini (Paulo ha un fratello di un anno più piccolo) da soli o con i nonni per la maggior parte della giornata. A proposito di scappatelle, c’è un aneddoto che Coach Carlos ama ricordare tra le lacrime di commozione: un giorno, Paulo non si presentò a lezione, a scuola, per prendere parte ad un suo allenamento. Paulo aveva infatti un talento naturale che non si può che considerare un dono divino. Questo è il Paulo Sousa ragazzino, cresciuto col mito della maestra Rosa delle elementari, che voleva fare l’insegnante a sua volta e che, però, era così magneticamente attratto da quel campo di calcio che ancora oggi, se chiedete a Viseu alla gente che lo conosceva, vi racconteranno divertiti di quando sfidasse la sorte calandosi dalla finestra per andare agli allenamenti, di nascosto.
L’insegnante Rosa – come detto figura chiave della sua gioventù – arrabbiatasi per l’assenza, si presentò dai genitori e ne chiese conto al padre il quale, terrorizzato dall’idea che il figlio potesse non riuscire a superare l’esame finale del ginnasio (per essere ammessi alle scuole secondarie), se la segnò al dito e giurò che da quel giorno non lo avrebbe più mandato ad allenarsi, per punizione. In quel gesto si legge la voglia del figlio di mettersi in gioco, la soddisfazione del padre che ha un figlio sul quale contare ma soprattutto un figlio intraprendente, che non si accontenta, che capisce il valore del lavoro. 1957-1958 – La squadra si ritira dal girone C del Campionato Interregionale – Prima Categoria dopo una protesta durante una gara contro il Cosenza. Due mesi prima del termine della stagione, ad ogni modo, s’infortunò ad un ginocchio. A nemmeno 15 anni, ad ogni modo, era già uno dei calciatori più promettenti della regione e su di lui erano già in tanti a scommettere. Una squadra efficace e bella da vedere che rinverdì, anche se per pochi anni, i fasti del “Grande Torino”. Bella, tranquilla, pulita, efficiente: secondo recenti studi, la “città più bella da vivere” del Portogallo.
Ciò nonostante, ricoperto di fasciature che pareva in calzamaglie, il suo contributo aiutò la Juve a vincere anche la Champions League, la sua prima personale, la prima “vera” della Juventus, con tanto di gol in semifinale contro il Nantes. Ringrazio tutte le ragazze, Cinzia Zanotti e lo staff, capaci di stare in cima alla classifica dalla prima all’ultima giornata di campionato; ringrazio la polisportiva Geas, che ci è sempre vicina; ringrazio il benefattore che desidera mantenere l’anonimato e che ci ha sostenuto nel momento peggiore; ringrazio tutti gli altri sponsor che hanno riconfermato il loro sostegno. Lo sponsor di maglia è Cantine Pirovano, presente sul torso col marchio istituzionale e sul basso dorso con il logo Casa Coller. Aggiungi i dettagli personalizzati al design, come il logo di uno sponsor o lo stemma della squadra, i nomi e i numeri delle giocatrici, senza costi aggiuntivi. E noi lo sappiamo bene, per questo progettiamo le magliette e le divise da calcio delle nazionali con la stessa esclusiva tecnologia Nike Dri-FIT. Torniamo alla maglia Nike del Barcellona: il nuovo accordo scatterebbe per la stagione 2018 alla scadenza dell’attuale contratto da 35 milioni annui più bonus.
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