Con l’aumento dell’interesse verso il calcio in Canada, Stati Uniti e Australia sono sorti i primi gruppi di tifosi organizzatisi secondo criteri, almeno esteticamente, ispirati agli ultras del vecchio continente. Secondo i reclutatori di borse di studio Athnet, le più piccole scuole di calcio di divisione I sono definite come popolazioni studentesche di 5.000 o meno. La lotta per la promozione con l’Entella è spasmodica, a tre giornate dal termine si recupera la gara con i liguri, il Piacenza in ritardo di un punto vince con un tuffo di testa di Alessio Sestu, ora c’è un piccolo vantaggio da difendere con Olbia e Siena per tornare in B. Invece in toscana si consuma un dramma sportivo per i tremila piacentini giunti nella Città del Palio, il Siena vince (2-0) e la vittoria dell’Entella allo scadere con la Carrarese, manda i liguri in Serie B, il Piacenza è secondo ad un punto, 74 a 75. Restano solo i Play-off che prevedono due promozioni. Nella stagione 2009-2010, per la prima volta nella propria storia, il club salentino vince il campionato di Serie B e alza al cielo la Coppa Ali della Vittoria.
Altri gruppi storici nati negli anni ottanta furono la Gioventù Rossoblu, i Boys, i Warriors, il Nucleo Storico e Happy Club. Più recenti, e legate all’imporsi alla ribalta negli anni ottanta delle loro squadre con conseguente lotta sportiva per la conquista del primato nazionale, le rivalità con la tifoseria della Fiorentina, legata principalmente alla lotta-scudetto del campionato 1981-1982, e con quella della Roma, che fino alla metà di quel decennio fu la più valida contendente dei bianconeri al titolo. Era considerato uno dei migliori calciatori del mondo durante la seconda metà degli anni ’90 e l’inizio del XXI secolo. Dopo la morte dell’ispettore Filippo Raciti, durante scontri tra catanesi e polizia, durante un Catania-Palermo del Febbraio 2007 vi è stato un ulteriore giro di vite nei confronti del tifo organizzato. Tutto ciò era riscontrabile nei cori spesso presi in prestito dalle manifestazioni e dai cortei, nell’abbigliamento, nella simbologia riproposta dagli striscioni e dagli stessi nomi dei gruppi. Lo sviluppo dei gruppi ultras negli anni ’70 coincide con un periodo piuttosto tempestoso della società italiana, toccata a più riprese da episodi di violenza e terrorismo.
Parallelamente nasce anche la competizione con i gruppi ultras di altri squadre. A partire dagli anni ’80, tutte le squadre professioniste hanno almeno un gruppo ultras e il modello italiano si espande decisamente in tutto il resto d’Europa, soprattutto tra i paesi latini (Spagna, Portogallo, Francia), Svizzera e tra le ex repubbliche della disciolta Jugoslavia (Slovenia, Croazia, Serbia). Negli anni ’90 si sono viste tifoserie ispirate al modello di tifo ultras italiano anche in Irlanda, Scozia, Paesi Bassi e Germania. Se le maglie ufficiali non sono disponibili, al posto della divisa ufficiale pubblichiamo le immagini delle magliette più probabili che circolano su internet. Al design classico delle maglie da calcio da uomo si uniscono i simboli evergreen di adidas, con 3-Stripes e logo Badge of Sport che si fondono con gli stemmi dei vari team. Un gentile lettore di Baritube ci ha segnalato le possibili nuove maglie per il Palermo 2013 – 2014. La maglia home si presenta di colore classico rosa con una striscia nera verticale ai lati. Il 16 aprile le due formazioni si affrontarono a Torino, con i bianconeri battuti all’andata per 3-1 ma ora in vantaggio di due punti in classifica.
Dal 1952 al 1958, per sei anni consecutivi, i canarini disputarono il campionato di Quarta Serie, ottenendo come miglior piazzamento un quarto posto nel 1953. La partita più significativa in quest’arco di tempo fu Frosinone-Cosenza del 24 novembre 1957. Il Cosenza stava lottando per la promozione ma il Frosinone passò in vantaggio a tre minuti dalla fine della gara. Le cose, tuttavia, non vanno bene per i liguri: nonostante il vantaggio iniziale di Briaschi dopo soli 3 minuti di gioco, nella ripresa il Napoli ribalta il risultato, portandosi sul 2-1 con reti di Criscimanni e Musella. È stato dentro e fuori dal gioco per anni. Pietro Morano Il 1979 è uno degli anni più neri per l’economia italiana e soprattutto per le classi sociali più deboli. Nel corso degli anni ’60 queste nuove strutture aggregative iniziano a svilupparsi intorno alle grandi squadre dell’epoca e i loro membri si distinguono dai supporter tradizionali per il modo attivo ed organizzato di incoraggiare la loro squadra del cuore.