È importante notare che senza determinati minerali e vitamine, il calcio non può essere adeguatamente assorbito o utilizzato dall’organismo. Il Catania “dei record” di Maran, sfiora una storica qualificazione in Europa League, dopo essere stato anche per alcuni tratti del campionato a ridosso della zona Champions. «I Am», strumento per introdurre l’insieme dei valori del club. Nella parte superiore compaiono, sempre in oro, la scritta INTER su sfondo nero e le lettere FC su sfondo blu per dare visibilità alla denominazione Football Club. La scelta dei colori, il nero e l’azzurro, fu in primis un omaggio al cielo notturno milanese, ma fu dettata anche dalla volontà di opporsi simbolicamente al binomio cromatico adottato dal Milan (nero e rosso): all’epoca, infatti, era comune l’uso di matite a due colori, rosse da una parte e blu dall’altra. Stemma utilizzato dal 1999 al 2007, con la stella inglobata nel cerchio. Dal 1963 al 1979 l’Inter ritornò allo stemma originario, anche se con qualche lieve modifica: le lettere bianche FCIM (con la M fortemente ribassata) furono poste dentro un cerchio dorato e circondate da un cerchio nero a sua volta circondato da un cerchio blu, ma la vera novità fu la presenza di un ulteriore cerchio dorato attorno al cerchio blu.
Stemma utilizzato dal 1963 al 1979, con il monogramma FCIM bianco su sfondo dorato. Con la caduta del regime fascista, nel 1945 l’Ambrosiana-Inter tornò a chiamarsi solamente Inter; adottò, quindi, uno stemma più simile a quello tradizionale, pur con una variazione di colori: le lettere FCIM erano di colore oro, mentre lo sfondo era costituito da un cerchio bianco, circondato da un cerchio nero, a sua volta circondato da un cerchio blu. Ispirato a quello dei club inglesi, il simbolo riportava al suo interno le lettere FCIM sovrapposte in bianco su uno sfondo costituito da un cerchio dorato, circondato da un cerchio nero, che a sua volta era circondato da un cerchio azzurro. Vi è inoltre la semplificazione delle linee del monogramma e la riduzione del numero dei cerchi. Il monogramma disegnato da Muggiani fu abbandonato nel 1928, in seguito alla fusione con la Milanese e il cambio di denominazione in Ambrosiana per ragioni politiche: venne quindi adottato uno stemma formato da un cerchio blu con al centro il fascio littorio, sulla sinistra lo scudo con il biscione e sulla destra lo scudo rossocrociato di Milano. Stemma utilizzato dal 1945 al 1960, con il monogramma FCIM dorato su sfondo bianco.
Stemma utilizzato dal 1928 al 1929, con il fascio littorio al centro; a sinistra lo scudo con il biscione visconteo e a destra lo scudo rossocrociato di Milano. Stemma utilizzato nel 2008 per il centenario del club. L’Inter è principalmente nota come il Biscione, avendo fatto proprio nel corso degli anni uno degli elementi più ricorrenti dell’iconografia della città di Milano, oppure come Nerazzurri, per via dei colori che ne hanno da sempre caratterizzato la tradizionale maglia a strisce verticali. Dopo aver cambiato nuovamente denominazione in Ambrosiana-Inter nel 1932, il club fu costretto ad apportare una nuova modifica allo stemma, che divenne un rombo con i lati blu, all’interno dei quali era scritto ASSOCIAZ. Inter e Nike presentano la nuova jersey home. Nel 2007 avvenne una nuova modifica, siti di maglie da calcio con la stella che venne posta nuovamente sopra il cerchio. Nel 1988 l’espressione del biscione diventa più aggressiva e al logo è abbinata la scritta INTER, nera, sopra allo scudo.
Sempre nei primi anni novanta, i giocatori non italiani di rilievo ad aver giocato nel Foggia sono Dan Petrescu, Igor’ Šalimov, Igor’ Kolyvanov e Bryan Roy. E’ da tre anni che seguiamo il Parma e siamo felici della collaborazione con il club – ha detto il presidente di Navigare Massimo Brunetti – . Ma si concede altri tre anni di panchina, a Bologna prima e a Livorno poi. Per un paese così piccolo che solo otto anni fa era al 112° posto nel ranking FIFA, già esserci è un enorme successo! Nel 2021 il club ha svelato il suo nuovo logo che, per la prima volta nella storia, va a rivisitare lo storico lavoro di Muggiani. A differenza degli anni precedenti nei quali le squadre vincitrici dei propri gironi facevano il grande salto direttamente alla categoria superiore, proprio dal 1952 la serie C subì un cambiamento storico uniformandosi ai campionati di Serie A e Serie B, divenendo anch’essa un campionato a Girone Unico Nazionale. Pazza Inter ha de facto sostituito l’inno ufficiale nerazzurro nelle occasioni pubbliche – come la trasmissione allo stadio prima delle partite casalinghe – per quasi tutto il primo decennio del XXI secolo; il suo utilizzo è stato però interrotto dal club interista a partire dalla stagione 2012-2013, a causa di un mancato accordo economico tra la società nerazzurra e Rosita Celentano, detentrice dei diritti della canzone.
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