Ci sono alcuni alimenti ai quali viene aggiunto il calcio come la gassosa, il succo di arancia, il latte ad alto contenuto di calcio e il pane. Mi dispiace se a volte sono un po’ polemico ma da’ sempre mal sopporto chi dice “Questa cosa non si PUO’ fare.” . Da appuntamento imprescindibile per rivendicare l’esistenza della propria nazione attraverso il calcio, la partita della nazionale è divenuta un’occasione di intrattenimento sempre più sportivo e sempre meno politico, cosa che ha causato un progressivo allontanamento del pubblico. La stessa cosa vale anche per le altre squadre basche, nonostante abbraccino politiche di tesseramento aperto. Per ogni Tarantino la squadra è importante quanto la mamma, e anche se a causa di presidenti che hanno pensato solo ai loro affari, ci troviamo nel campionato nazionale dilettanti da un bel pò, ma nonostante questo ci siamo sempre distinti per attaccamento e amore incondizionato alla maglia in qualsiasi categoria. Occasione persa perché in una notte del 6 febbraio 1978 la sua vita è stata letteralmente spazzata via in un incidente stradale, facendo svanire le ambizioni di un’intera città e l’ambizione di un promettente calciatore, pronto per un salto di categoria.

Chelsea Shops (1888) // James McNeill Whistler American, 1834-1903 Ovviamente, dovremo giudicarlo alla fine, anche perché Mancini ha preso gli azzurri nel loro momento peggiore dopo l’incubo Svezia. Nel 2008 e nel 2009 non furono disputati incontri, mentre nel 2010 venne trovato un accordo sul nome Euskal Selekzioa, che permane tuttora. 165 giocatori baschi firmarono una dichiarazione sostenendo di voler tornare a chiamare la squadra Euskal Herria, mentre il PNV e altri partiti rimasero fermi sulle loro posizioni. Ciò si deve sia al fortissimo legame che tuttora esiste con gli abitanti di Euskal Herria, sia alla tradizione centenaria della squadra, negozio maglie calcio addirittura più antica della stessa nazionale spagnola. Nel 2007 la federazione decise di adottare la denominazione Euskal Herria, ma a causa di feroci polemiche politiche l’anno successivo fu costretta a rinunciarvi. Negli anni successivi l’attività della squadra continuò con pochissime interruzioni e alcuni momenti mirabili: nel 1916 si aggiudicò la Copa del Príncipe de Asturias, un torneo riservato alle rappresentative delle varie federazioni regionali; il 22 maggio del 1921 sostenne il primo incontro internazionale, affrontando a Bilbao gli inglesi del West Ham United; nel 1922, infine, fu impegnata in quello che divenne poi noto come “viaje de los vascos”, una tournée di due mesi in Sudamerica che rappresentò un evento davvero eccezionale per quegli anni.

La splendida risposta del pubblico dopo le prime uscite e le crescenti esigenze poste dal conflitto fecero cambiare in breve tempo gli obiettivi della spedizione, che iniziò una vera e propria tournée e attraversò l’intera Europa, decidendo poi di spingersi di là dall’Oceano Atlantico. Non fu facile all’inizio, stupide questioni razziali che poco hanno a che fare col calcio, ma poi sul campo sconfisse ogni pregiudizio a suon di prestazioni, fino al 1996 anno in cui passò all’Inter, non vinse nulla ma fu una delle cessioni che provocò più polemiche in quell’estate, di lì a poco invece la Lazio vincerà molto. Quando mi lasciò solo col sacco, respirai. Ancora oggi a 38 anni di distanza, aspettiamo ancora un Erasmo Iacovone che ci faccia gioire e ci rilanci, facendo parlare in giro di Taranto non solo per cose legate all’inquinamento e ai tanti problemi che ci attanagliano, ma anche e soprattutto di calcio. Il quattro volte Pallone d’Oro, dopo nove anni al Real, è sbarcato in Italia e secondo tutti gli osservatori aiuterà non solo la sua nuova squadra (la Juventus) a tentare la conquista della Champions League, ma indirettamente tutto il calcio italiano a ritrovare lustro e prestigio generando parecchio indotto e attirando, perché no?

Uliveto, da sempre vicina a tutti gli sportivi, supporta la Federazione nella sua mission di diffondere il canottaggio in Italia ed all’estero, sviluppando e valorizzandone l’immagine ed i propri valori storici, culturali e sociali per rendere lo sport del remo sempre più interessante e fruibile per la Sport Community. Molti dei giocatori, considerati nemici del regime, decisero di stabilirsi all’estero, e alcuni di loro rimasero in esilio fino alla morte di Franco. Durante la dittatura l’attività della selekzioa fu, per ovvi motivi, pressoché inesistente, e per vedere scendere nuovamente in campo la tricolor si dovette aspettare la morte del dittatore. L’Euskal Selekzioa resta comunque una delle poche rappresentative non riconosciute in grado di mobilitare ampi settori della società e di richiamare una vasta eco mediatica intorno alle proprie iniziative: segno ulteriore dell’importanza che riveste per coloro che vorrebbero una squadra, e un Paese Basco, indipendenti. Tra le numerose rappresentative calcistiche delle nazioni non riconosciute, l’Euskal Selekzioa (letteralmente Selezione Basca) è senza dubbio una delle più celebri.