Io non mi diverto mai a perdere, odio la cultura della sconfitta e non la prendo mai bene (vita durissima eh), eppure oggi mi sono riconciliato, ho visto una squadra di calcio che ha giocato una partita di calcio. Donadoni ha messo Palacio, Difra, Verdi e Destro e vista così sembra che ci puzzi la vita ma dopo un paio di minuti si capisce che il Bologna è della partita e allora dai, allora esistiamo cazzo, allora torniamo al vecchio schema “vado allo stadio e vedo la mia squadra giocare a calcio”, roba che lo scorso anno sembrava di chiedere la luna. Però voglio credere che ripartiremo da qua, perchè davvero se riuscissimo ad avere questa intensità spesso o quasi sempre potrebbe anche succedere il miracolo: andare allo stadio e divertirsi. Onestamente adesso dovremmo sperare in un episodio perchè loro sono in controllo e noi un po’ stufi, c’è una bella punizione che Verdi vorrebbe battere ma Pulgar si impone col più classico dei la palla è mia e la batto io. Viene giù il Vigorito, ha segnato Lucioni e sembra l’ennesimo finale che farà dire al mister roba nuova tipo “dobbiamo migliorare” e anche “dobbiamo avere più convinzione”, ma a me Lucioni sembra in fuorigioco di una trentina di metri e si vede che anche gli addetti alla VAR vengono svegliati in tempo perchè quando ormai i tifosi sono sui pulmann o davanti ad una pizza l’arbitro annulla.
Entra De Maio che da casa dicono arrabbiato col mister tanto da punirlo sbagliando ogni disimpegno. Va bene, dopo l’assenza alla prima col Toro faccio il mio esordio assoluto da abbonato milordino nel Kid’s Stand. Poi certo, due errori tafazziani puniti col massimo della pena e il rammarico di non aver stretto le chiappe qualche minuto in più per rendere meno doloroso questo assassinio. BenEvento, nomen omen, quello che serviva al Bologna per uscire almeno momentaneamente dalla sua perenne involuzione che prevede gli stessi errori e gli stessi magoni. Serve andare sul mercato (a scanso di equivoci) e non per una mezza punta dell’Entella se possibile. Giochiamo nella nostra metà campo, serve qualcosa a centrocampo, ah Fenù, serviva dai, entra Okwonkwo per uno spento Difra, siamo alla mossa della disperazione. Rodrigo parla, sprona i compagni, arriva su ogni seconda palla, non tira indietro la gamba, corre, tiene la palla e la da anche via e allora vieni qui con quel bel codino che se vuoi ti porto le valigie, ti faccio il caffè e do anche lo straccio se serve. Ormai conta solo non sbracare, pronti via e terzo gol ad un istante dal recupero. Mocchè, non fanno nulla, quando non ci arriviamo con l’usta ci arriviamo con dei gialli ed Helander deve giocare con un avoltoio sulla spalla già dal terzo minuto.
Ne esce una roba da All Blacks che il cileno si porta dietro per qualche minuto tanto da perdere una palla sanguinosa a centrocampo che vale la fuga ed il gol di Mertens che chiude il match. Il tecnico si è definitivamente lasciato andare 5 minuti più tardi quando Anguissa, su assist di Simeone, s’è involato verso la porta di Sava segnando la rete del 3-1: il Napoli resta in scia all’Atalanta e si prepara a Lazio-Inter con la consapevolezza di guadagnare punti su una delle due, o magari su entrambe. Si è voluto, dunque, dimenticare che, soprattutto nel settore dell’edilizia, parte consistente delle morti sul lavoro risultavano avvenire proprio il primo giorno di lavoro che guarda caso è proprio il giorno dell’incidente. IVANO STRIZZOLO. Signor Presidente, credo che il dibattito che si sta svolgendo questa sera in Assemblea, che fa seguito – ritengo di poterlo dire – ad un lavoro importante, costruttivo e rigoroso che tutti i colleghi dei gruppi di opposizione hanno svolto in precedenza in sede di CommissioniPag. L’allora opposizione, ora maggioranza di Governo, si oppose duramente ad ogni forma di liberalizzazione, difendendo interessi corporativi e unendo i propri leader alle categorie che protestavano avanti alla sede del Governo.
Vi è poi la creazione della banca del Sud, quella che il Governo precedente non è riuscito ad avviare, un organismo di carattere finanziario indispensabile per il mercato del Meridione sia nei confronti di quello nazionale ed internazionale, ma soprattutto per un mercato meridionale italiano che si accinge ad aprirsi verso le aree ed il mercato libero del Mediterraneo. Milita in Serie A, nuove maglie del napoli la massima serie del campionato italiano. Si è scelto invece di procedere per decreto, con una norma che giudico raffazzonata, che non produrrà effetti positivi in termini di liberalizzazione e, invece, produrrà effetti pesanti a livello sociale ed economico, oltre ad una serie di difficoltà ed iniquità interpretative, che aumenteranno il contenzioso, che già nel settore è quanto mai diffuso. Intervenire in questo campo si deve, sì può per migliorare, per ottimizzare, per spendere meglio, per usare bene i fondi dei cittadini; ma ridurre la spesa come avete previsto, in quelle percentuali, è praticamente impossibile, irrealistico, irrealizzabile, è rischioso per la tenuta sociale! Tutto pronto per il calcio d’inizio di Lazio-Napoli. Gasperini invece ha tutto il diritto di continuare a farlo, alla luce della decima vittoria consecutiva, la terza da “grande” cinica e spietata, esattamente come si confà a una capolista.