Ogni maglia da calcio racconta la storia di un club e dei suoi trionfi. Quel giorno il cantante e leader Bono è salito sul palco del Stadio nazionale del Cile insieme al resto dei membri indossando la maglia numero 11 di Marcelo Salas, dove nello stesso momento sono stati mostrati su uno schermo televisivo gigante i gol di Salas per il Cile contro l’Inghilterra allo stadio di Wembley. DE, EN, IT) Marcelo Salas (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. In vista della stagione successiva, la campagna acquisti estiva fu da record, con gli ingaggi della giovane promessa Kylian Mbappé, sottratta proprio ai rivali del Monaco, e della stella brasiliana Neymar, acquistata dal Barcellona per la cifra di 222 milioni di euro, che ne fanno il calciatore più costoso di sempre. Nel triennio seguente la dirigenza continuò a portare a Parigi grandi nomi quali Georginio Wijnaldum, Achraf Hakimi, Gianluigi Donnarumma, Sergio Ramos e, soprattutto, la stella Lionel Messi, strappata al Barcellona. Guardare al futuro della moda sportiva con la lente d’ingrandimento della sostenibilità: questa la sfida che coinvolge con forza i grandi produttori che vestono le squadre di calcio più importanti al mondo. Gare individuali possono prevedere ulteriori restrizioni, come ad esempio la regolazione delle dimensioni dei loghi che compaiono sulle maglie, oppure che, in caso di una partita tra squadre con colori identici o simili, una delle due squadre (generalmente quella in trasferta) debba cambiare divisa.

Le maglie in giro erano sempre e solo NBA, con le spettacolari canotte, le mega jersey NFL oppure le giacchette MLB. Le maglie ufficiali da uomo, donna e bambino sono disponibili per tutte le stagioni e occasioni: dalla versione home a quelle away, passando per le maglie third più innovative e accattivanti. All’indomani della promozione Hechter divenne ufficialmente presidente del club, ruolo che mantenne fino al 1978. Fra i calciatori più rappresentativi della squadra parigina di queste stagioni ci sono Jean-Pierre Dogliani, Mustapha Dahleb e François M’Pelé; fra gli allenatori, invece, sono degni di nota Velibor Vasović e Jean-Michel Larqué. Nel 2001 la squadra parigina riuscì ad accedere ai gironi della Coppa UEFA dopo aver vinto la Coppa Intertoto. Fondato nel 1970 a seguito della fusione tra il Paris FC e lo Stade Saint-Germain per opera della Federazione calcistica francese con lo scopo di colmare l’assenza di una squadra parigina nella massima serie nazionale.

Dopo il primo campionato in prima divisione, nel maggio 1972, su pressione del consiglio comunale della città di Parigi, la squadra si divise in Paris FC, che rimase in prima divisione, e Paris Saint-Germain, che passò in terza divisione come squadra di dilettanti. Vedrai: alla prossima partita il primo goal sarà il tuo! Queste magliette da calcio, decorate con una stampa personalizzata, sono il primo passo verso una vittoria schiacciante. Nel campionato di Serie B 1978-1979, grazie al presidente dell’Udinese, Teofilo Sanson, l’8 ottobre 1978 avvenne la comparsa del primo sponsor commerciale nel calcio italiano. Milita in Ligue 1, massima serie del campionato francese di calcio. Il Paris Saint-Germain Football Club (pronuncia francese: paʁi sɛ̃ ʒɛʁmɛ̃, pronuncia esatta), meglio conosciuto come Paris Saint-Germain o più semplicemente PSG (pronuncia francese: pɛ̃ ɛ̃s ʒɛ, pronuncia esatta), è una società calcistica francese con sede a Parigi. L’attuale Paris Saint-Germain deriva dalla fusione, avvenuta nel 1970, dello Stade Saint-Germain (fondato nel 1904 a Saint-Germain-en-Laye, nei dintorni di Parigi) con il Paris Football Club, club nato per rinverdire i fasti del calcio parigino dopo la retrocessione sia del C.A. Paris che del Racing Club, due formazioni storiche della capitale francese.

Coppa di Francia e due Supercoppe di Francia, ma i vari tecnici alternatisi sulla panchina dei parigini non riuscirono a portare il club al successo in ambito europeo. Lunga è la lista dei personaggi pubblici il cui idolo è il “Matador”: molti hanno infatti deciso di onorare Marcelo Salas imitando la sua tipica celebrazione dopo aver segnato un gol: ginocchio a terra, testa china e un braccio rivolto al cielo. Anche nell’anno 2009, in occasione dell’inaugurazione del museo del club argentino, vengono ritratti in video e immagini i g di Marcelo Salas (tra gli altri i gol dei titoli di Apertura 1996, Clausura 1997, Apertura 1997, Supercopa Sudamericana 1997), seconda maglia barcellona oltre alle magliette e agli scarpini che Marcelo Salas indossava mentre giocava al River Plate. Nell’anno 2004 il club argentino River Plate ha onorato e immortalato la figura di Marcelo Salas con un ritratto dell’immagine del “Matador” negli spogliatoi dello stadio Monumental de Nuñez, terza maglia barcellona essendo incluso tra gli idoli più importanti del club. Come degna rappresentante della Ville Lumière, i colori sociali del club sono il blu, il rosso e il bianco, gli stessi della bandiera di Parigi. Il nuovo kit principale del Tottenham Hotspur celebra i colori classici del club.