Decathlon – il sito ufficiale della nota catena di negozi specializzati nella vendita di articoli sportivi consente l’acquisto a distanza anche delle maglie ufficiali e delle maglie allenamento delle squadre di calcio italiane e straniere. Inevitabilmente queste parole hanno rimandato con la memoria a quell’uscita infelice dell’ex presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, che a proposito delle donne nel calcio aveva avuto modo di dire: “Fino ad ora sono state ritenute handicappate rispetto agli uomini, ma noi abbiamo riscontrato che non è così”. Nel 1985 si spostarono al primo anello della curva sud andando a formare, con la Fossa dei Leoni e le Brigate Rossonere, la triade Commandos-Fossa-Brigate che per venti anni guiderà la curva sud. All’Arechi giunsero, così, molti calciatori di grande prospettiva: tra questi, il roccioso difensore camerunense Rigobert Song Bahanag (fresco delle esperienze in Coppa d’Africa e ai Mondiali di Francia), il talentuoso libero Salvatore Fresi (al suo primo ritorno, in prestito, a Salerno), i promettenti centrocampisti Marco Rossi, Ighli Vannucchi e, successivamente, Gennaro Ivan Gattuso (tutti e tre nel giro dell’Under-21) e, infine, l’ancora sconosciuto David Di Michele.

E a Macerata finimmo la stagione con l’anticipo del primo stipendio. Nonostante il promettente precampionato, la stagione 2005-2006 iniziò nella stessa maniera della precedente: l’allenatore gli preferì Defoe per fare coppia con Mido. Il 17 giugno c’è il ritorno, in un Briamasco gremito da 2 000 spettatori: nonostante le parecchie assenze, il Trento riesce a vincere per 1-0 grazie alla rete di Marzochella, che dà il via alla festa dei supporter trentini. L’anno successivo ripristinata la serie A, i neroverdi nonostante i 13 gol di Ottino (miglior goleador in una stagione di serie A del Venezia) retrocedono in Serie B, assieme al Brescia. 106. Non è da escludere che la denominazione fosse Football Club Amatori Ponziana, vedasi Sport e guerra in Venezia Giulia 1945-1954, p. È però un Venezia in grande difficoltà sia economica che societaria tanto che nell’annata della Serie A è presieduto da un consiglio di reggenza. E’ evidente che Vavassori entrerà nell’azionariato granata ma non si capisce con quale quota, così come Ferrara sarà il suo portavoce nel consiglio ma per il resto tutto resta invariato, cioè Barilli ha ancora l’84% delle azioni e la carica di presidente.

La maglia a maniche lunghe protegge i gomiti da urti e contusioni durante le azioni di salvataggio più impegnative. Il rapporto con i presidenti? Ma ricordo con affetto anche i presidenti avuti a Lanciano: De Gregorio, De Biase, Ucci e Mauri, gente di un certo spessore». Oggi ho la sensazione che ci sia gente in panchina che non si sbatte più di tanto, forse perché sa che l’anno successivo qualcuno gli troverà una squadra». «Per carità, ma ricordo che a Civitanova retrocedemmo tra gli applausi della nostra gente. Oggi gli allenatori vanno in panchina in giacca e cravatta. E poi il livello tecnico: molti di quei giocatori che “abitano” oggi in serie C all’epoca avrebbe fatto panchina al massimo». Oggi come allora la terza serie è zeppa di problemi. «Ai miei tempi Moggi non dettava legge solo in serie A. Aveva le sue propagazioni anche in C. Io, però, non mi sono mai legato a un procuratore. C’erano anche Rodomonti e Di Santo. Oggi, anche in C, esistono gli staff! Oggi più che di allenatore si parla di staff tecnico.

Pronostici Champions League del 14 Febbraio (Calcio) Io ho cercato di essere, per quanto potevo, prima un padre per i ragazzi; poi, un allenatore. «Un allenatore è un personaggio pubblico e come tale deve dare l’esempio anche con i comportamenti. Siamo 23 titolari, siamo tutti importanti e tutti pronti a dare il nostro contributo, quindi qualora dovesse mancare qualcuno ci sarà un sostituto pronto a dare il 150% per far sì di vincere anche questa battaglia. Grazie ad una breve scheda del nostro collaboratore, Marco Miluzio, andiamo a scoprire chi è. Ai suoi tempi chi la metteva in difficoltà tra i suoi colleghi? Con chi ha litigato invece? Certo, mi facevo pagare, ma contava il rapporto umano». Con lui avevo un rapporto senza filtri; ci vedevamo il martedì e il venerdì. Rossi fermo per 40 giorni, in La Stampa, 23 agosto 1985, maglietta calcio p. È con questa finalità che sabato 28 agosto sedici giovani si sono ritrovati in tarda mattinata davanti alla Sala Tripcovich, a Trieste, per partire poi in treno alla volta di Lignano. E da quel Monopoli poi prese il compianto List e il centravanti Meluso». «Quello con cui sono andato più d’accordo è il compianto Emidio Luciani, a Francavilla.