analog speedometer at 0 E’ senza dubbio uno dei più grossi talenti che il calcio della Penisola ha messo in vetrina negli anni settanta. All’andata, in terra salentina, la partita finisce 1-1, con il gol del pareggio frusinate messo a segno proprio da un ciociaro, Mirko Gori. O magari davanti alla TV quando guardi la partita della tua squadra del cuore! Con una vasta gamma di kit da calcio per uomo, donna e bambino in stock, Pro:Direct ha tutto ciò di cui la tua squadra ha bisogno per apparire al meglio prima, dopo e durante le partite. Dopo il ritiro, è arrivato anche il successo come allenatore: prima coi giovani dell’amata SampD’oro (come ama chiamarla) poi in giro per il mondo: tra Inghilterra, Turchia e Germania, seguendo Mancini e Di Matteo. La battuta più bella rimane quella di Carlo Mazzone, che dopo averlo visto giocare la prima volta commentò: “Ao’, m’hanno detto che sei de Rio. Sul pari sono andato, e ho detto loro di tutto. A soli quattro mesi dalla firma con l’Everton, sono iniziate tuttavia a circolare voci su un nuovo potenziale trasferimento di Egurrola.

Bastano quattro mesi laggiù per capire molte cose”. Il 3 marzo 2010 venne presentata al Centro tecnico federale di Firenze la nuova maglia per il mondiale di Sudafrica 2010, con testimonial Fabio Cannavaro, facente parte del kit Puma PowerCat 1.10, con la casacca azzurra che presentava due linee ondulate bianche lungo le spalle, con formato aderente e trama della maglia che riportava un’armatura, per dare idea di forza e di potenza. Veneto doc, è impossibile slegare il ricordo del talento di Bassano dalla maglia del Bologna, squadra in cui ha militato per 12 stagioni (interrotte da un prestito a fine carriera al Catanzaro). Già, perché i personaggi di cui parliamo non solo se la dovevano fare tutta, la fase difensiva, ma dovevano anche prestarsi al gioco delle ripartenze in contropiede, necessario quando la tua squadra gioca più per non prendere gol che per realizzarlo. Inoltre, molte piattaforme offrono opzioni di replay e highlights immediati delle azioni salienti delle partite. L’accordo con l’azienda americana le permetterà di diventare la prima calciatrice delle Matildas a guadagnare un milione di dollari all’anno. Da lì in poi, poco o nulla: giocò un paio d’anni a Napoli: “odiavo il difensivismo di Mondonico: m’intristii e per la prima volta capii che si trattava di lavoro, non di un gioco”, dove si decurtò lo stipendio e dove non incantò più anche a causa di una serie spaventosa di infortuni.

Faccia da quarantenne già a 24 anni, pelata non rasata ai lati, occhi scattanti e intelligenti come quelli di un rapace – non a caso il suo primo soprannome nel Pergocrema fu Struzzo -, The Bald Eagle, l’aquila calva, come soprannominato dai fan del Crystal Palace, ha passato decenni a correre su e giù per la fascia destra. Personaggio schietto e sfrontato: “Sono stato eletto perché ho tirato due calci a un pallone”; giura che nel 2020 si trasferirà in Brasile. Perché oggi le maglie da calcio contano più che in passato? Perché Mazzone è sentimento. Lasciandosi andare. Dr. Mazzone & Mr. Sotto di due gol, Mazzone è subissato di fischi e cori dal settore ospiti bergamasco, in un derby da sempre giocato sui fili dell’alta tensione. Dopo alcuni anni complessi, compresi quelli passati sotto indagine per un traffico sospetto di auto sportive, Moriero si è riciclato come allenatore. Non risultano ufficialmente gemellaggi di tifoserie italiane con quelle della Juventus: per circa un ventennio a partire dagli anni ottanta, coincidenti con la presenza in serie A della compagine irpina, vi fu un gemellaggio con la tifoseria dell’Avellino, poi sciolto per iniziativa di alcune frange di tifosi biancoverdi a fine anni novanta.

Serie D fino ai primi anni duemila, senza riuscire a ritornare nel calcio professionistico. Il guardiapali liventino aveva iniziato la carriera al Portogruaro per giungere poi a Bologna nel 1960-61. Qui disputò diverse stagioni da “secondo”, giocando sporadicamente. Ma si concede altri tre anni di panchina, a Bologna prima e a Livorno poi. Come prima maglia era prevista la classica maglia rossa, con colletto bianco e scollo a V impreziosito da alcune righe rosse. Il primatista di presenze con la maglia del Potenza è il portiere Antonio Marganella. La lunga e intensa esperienza di Signori in maglia biancoceleste si conclude con 127 reti complessive (terzo posto assoluto dietro Ciro Immobile e Silvio Piola) in 195 presenze. A cavallo tra questo decennio e quello successivo, la maglia della nazionale fu prodotta dal maglificio Viralfa di Roma. Dopo una promozione in A, un paio di campionati e una retrocessione, fu acquistato dal Cagliari dove rimase due anni ed esordì in Coppa Uefa. Dal 2007 allena in Italia, maglia di calcio e lo fa molto bene. Sto bene fisicamente e mi diverto quando scendo in campo e questo vuol dire che ho ancora voglia di giocare e quando verrà il momento giusto..tra poco…