Nello specifico, la maglia presenta delle novità, cosi come vuole la società, che intende creare un filo diretto tra la squadra di calcio cittadina e la storia della città. Al tempo stesso dal Genoa è arrivato a titolo definitivo Giuseppe Panico, attaccante esterno classe 1997. Doppia operazione anche sull’asse Cittadella-La Spezia, con l’arrivo in maglia granata del centrocampista Federico Proia, classe 1996, in cambio di Paolo Bartolomei, ceduto alla società ligure. Marchetti ha acquistato il centrocampista Federico Proia dallo Spezia e l’attaccante Giuseppe Panico dal Genoa. Panico non si è fatto pregare nello scegliere il Cittadella: «Appena ho saputo dell’interesse di Stefano Marchetti non ha perso tempo, accettando subito la proposta, anche perché considero Cittadella l’ambiente ideale per crescere». «Ho accettato subito la proposta del Cittadella perché questo è l’ambiente giusto per crescere. «Ho avuto poche opportunità per esprimermi al meglio, venendo impiegato quasi sempre in ritagli di partite. Un centrocampista per un altro, un attaccante (Panico) per un altro (Kouame): il giovane proveniente dal Genoa vuole rifarsi dall’ultima stagione sportiva che non gli ha regalato grosse soddisfazioni, divisa tra Cesena prima e Teramo da fine gennaio. Varnier e Vido, che sono stati in Nazionale con me, me l’avevano già descritto così», racconta il giocatore, nella scorsa stagione in prestito al Cesena e poi, da gennaio, al Teramo.

cat sitting on wall over forest «La settimana scorsa c’è stato l’approccio, adesso la firma del trasferimento». Anche quella di ieri è stata una giornata carica di novità in casa Cittadella, con la squadra granata che, ogni giorno che passa, cambia volto in modo più deciso rispetto alla scorsa stagione. Non che sia così utopista da credere che ogni giocatore del BFC debba esserne così attaccato da preferirlo ai tanti soldi, ma c’è modo e modo. L’incontro ha dato i suoi frutti, anche perchè il giocatore aveva già dato il proprio consenso alla soluzione padovana, e così il tecnico Bisoli potrà contare su un attaccante dalle grandi potenzialità. Nella serata di ieri, infatti, il direttore generale Giorgio Zamuner si è incontrato a Brescia con Manuel Montipò, agente dell’attaccante dell’under 21, per chiudere definitivamente la trattativa dopo che il presidente Roberto Bonetto aveva dato il via libera a un impegno economico maggiore, presupposto per trovare la quadratura del cerchio con la Sampdoria, maglie calcio 2023-2024 società proprietaria della più che promettente punta. In Nazionale ho giocato spesso da seconda punta nel 4-4-2, ma posso essere utilizzato come esterno, in entrambe le fasce, anche se mi trovo meglio come attaccante, magari accanto a un centravanti più strutturato di me fisicamente, dato che sono brevilineo».

Panico si descrive così: «Mi considero una punta veloce, che ama attaccare gli spazi. La prima operazione ufficializzata è quella da più giorni nell’aria, perché legata al passaggio di Kouamé al Genoa: Giuseppe Panico, seconda punta ventunenne, più volte azzurrino in Under 17 e Under 20, è stato infatti acquistato a titolo definitivo dal club ligure, proprietario del suo cartellino. Sono qui anche per rilanciarmi, perché l’ultimo periodo non è stato ottimo per me. L’attaccante ha avuto due suggeritori: «Conosco Varnier, che è stato in Nazionale con me, al pari di Vido, che mi hanno parlato sempre bene del Cittadella». Ore 10.10 – (Gazzettino) Ufficiali tre attesi ritorni in casa biancoscudata, due operazioni prossime al nero su bianco e l’obiettivo Bonazzoli raggiunto in serata. Ore 10.20 – (Gazzettino) Poco prima era arrivato il nero su bianco sugli accordi che permettono di rivedere all’opera il portiere classe 96 Davide Merelli, il laterale Eyob Zambataro (98) e l’attaccante ventiduenne Alessandro Capello.

Il trasferimento di Christian Kouame al Genoa era ormai cosa fatta da un paio di giorni – con l’attaccante ivoriano che giovedì aveva già sostenuto le visite mediche e raggiunto i suoi nuovi compagni di squadra nel ritiro di Neusfit – e ieri è arrivata l’ufficialità dell’operazione: cinque milioni più bonus il costo del cartellino. Di fatto la federazione argentina non ha fornito una motivazione ufficiale che giustifichi la cancellazione dell’amichevole prevista sabato, ma è chiaro che la causa risieda nelle pressioni e nelle minacce ripetutesi nell’ultima settimana, tanto in Argentina ad opera della comunità palestinese quanto a Barcellona (dove l’Albiceleste si trova in ritiro prima di partire per la Russia). I calciatori di nazionalità straniera hanno avuto sempre grande peso nella storia del club e hanno segnato le epoche più vittoriose del Barcellona. Alcune vecchie volpi della panchina come Boškov e Galeone, un maestro di sport come Zeman e alcuni ex grandi calciatori che Pelé e Maradona hanno incontrato sul campo da compagni ed avversari, come Rivera, Vierchowod, Falcao e Valdano. Giornata serena, qualche nuvola bianca a veleggiare sopra l’altopiano di Pinè, Modolo e compagni continuano ad alternare sedute atletiche con il preparatore Trentin a sedute tecniche e partitelle con Stefano Vecchi.