Serie D fino ai primi anni duemila, senza riuscire a ritornare nel calcio professionistico. Monticchio Potenza, dall’omonimo sponsor produttore di acque minerali, rappresentando uno dei primi casi di sponsorizzazione nel calcio italiano. È l’unica squadra lucana a comparire tra i primi cento posti nella graduatoria della tradizione sportiva secondo i criteri della Federazione Italiana Giuoco Calcio occupando il 77º posto, con alle spalle mezzo secolo di partecipazioni a campionati professionistici. La società riuscì a mantenere la categoria nelle stagioni successive fino alla stagione 1993-1994, in cui, per inadempienze economiche, il sodalizio lucano fallì per la seconda volta, nonostante in campionato avesse mancato di pochissimo i play-off per la promozione in serie B. Nello stesso anno (1994) la squadra Polisportiva Banca Mediterranea Invicta Potenza vinse il campionato di Eccellenza lucana e si iscrisse al Campionato Nazionale Dilettanti, ereditando così la tradizione calcistica cittadina. Dopo otto stagioni consecutive di Serie C2 arrivò la retrocessione in Interregionale e il primo fallimento, nel 1986. La tradizione calcistica cittadina venne ereditata dalla Polisportiva Edilpotenza, che ripartì dai campionati regionali, cambiando denominazione in Potenza Calcio S.p.A. nel 1987 e riuscendo a risalire in Serie C2 nel 1988, venendo riammesso per meriti sportivi. La società fu fondata nel 1920 da Alfredo Viviani, appassionato di calcio originario della Basilicata, trasferitosi per motivi di lavoro da Milano a Potenza.
1945 – Alla ripresa delle attività agonistiche, la società viene ricostituita con la nuova denominazione Sport Club Potenza e si affilia alla Lega Nazionale Centro-Sud. 1943-1945 Il club è inattivo per cause belliche. Per questo le maglie della Juventus e le divise sono sempre dotate delle tecnologie di adidas più avanzate, in grado di assicurarti una comodità superiore e piena libertà di movimento. Questa sanzione non è stata confermata; pertanto i punti di penalizzazione sono rimasti i tre iniziali. Il sodalizio potentino manterrà la categoria per le tre stagioni successive. Tornano le strisce larghe per quel che riguarda la prima divisa bianconera. Retrocesso in Prima Divisione e successivamente amnistiato e ripescato. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano. Nella stagione 2006-2007, dopo due anni di permanenza in serie C2, il sodalizio ritorna alla denominazione storica di Potenza Sport Club, classificandosi a fine campionato al 3º posto nel girone C e partecipa ai play-off per la promozione.
La vicenda fece piombare nel caos la società, che si vide costretta a ridimensionare l’organico per far fronte alla crisi di liquidità. Durante l’estate del 2018 la società, ritornata nel professionismo, cambia denominazione in Potenza Calcio S.r.l. L’A.S.C. Potenza, divenuta Associazione Sportiva Calcio Potenza S.r.l. 1942 – Cambia denominazione in Associazione Polisportiva Lucana. 1936 – Cambia denominazione in Associazione Sportiva Potenza. 1951 – Cambia denominazione in Sport Club Monticchio Potenza. Questa società cambiò denominazione in Unione Calcio Potenza nel 1995, in Football Club Potenza S.p.A. nel 1999 e in Football Club Potenza S.r.l. Inizialmente una polisportiva denominata Sport Club Lucano, il club disponeva di due sezioni di atletica leggera e calcio. Tra le novità di questa edizione sono presenti le figurine di “Top Team Panini 60” e “La Panini più amata”, scelte con la collaborazione dei collezionisti e dei tifosi dei club, le figurine delle copertine storiche dei 60 album “Calciatori” dal 1961 e degli MVP (Most Valuable Players) delle squadre della Serie A TIM, le quali, insieme alle figurine de il “Film del campionato”, sono ottenibili in uscita con La Gazzetta dello Sport. Tra le novità di quest’edizione, poi, le figurine dei calciatori di Serie A vengono raffigurate in due formati: mezzobusto e giocatore in azione.
La maggiore novità è in Serie A: la figurina della squadra schierata è divisa in 6 figurine. Quattro sono i calciatori per ogni figurina della Serie B, differenza importante rispetto all’anno precedente dove per ogni figurina c’era un solo calciatore. Wear The Laces di Special Olympics a supporto delle attività sportive per persone con disabiltà. 1921-1933 – Attività calcistica in ambito locale. 1943-1945 – Attività sospesa per cause belliche. Al termine della stagione 1991-1992, il Potenza guidato da Salvatore Di Somma vince il campionato classificandosi al primo posto, facendo sua la gara decisiva al Viviani tra il Potenza e il Latina per 1-0, riapprodando così in Serie C1. Il rinnovato sodalizio disputa però solo il campionato di Serie D 2012-2013, retrocedendo a fine stagione e non presentando la domanda d’iscrizione al successivo torneo. In questo articolo esploreremo come il marketing sportivo ha influenzato non solo l’immagine dell’Inter, ma anche l’intero panorama calcistico. Ci riesce l’anno dopo realizzando 6 gol in campionato (più due in quattro partite di Coppa Italia di Serie C), togliendosi anche la soddisfazione di essere l’ultimo calciatore nella storia del Napoli a indossare la maglia numero 10, quella che fu del suo idolo Diego Armando Maradona, in campionato allo Stadio San Paolo il 30 aprile 2006, (l’ultimo a indossarla in assoluto in campionato sarà però Mariano Bogliacino in casa del Lanciano il 12 maggio del 2006 e sarà anche l’ultimo in gare ufficiali nella finale di ritorno della Supercoppa di serie C il 18 maggio 2006) segnando anche un gol contro il Frosinone, resterà famosa la sua esultanza in lacrime in cui espone una maglietta con l’immagine di Maradona e la scritta “Chi ama non dimentica, onore a chi ha fatto la storia del Napoli”.