Serie B tra le stagioni 1963-1964 e 1967-1968. Vanta inoltre 30 partecipazioni al terzo campionato italiano di calcio tra Prima Divisione (del 1934-1935), Serie C e Serie C1. Il campionato 1962-1963 rappresentò una stagione importante per il club, che conquistò una storica promozione in Serie B con Egizio Rubino allenatore, il quale rimase sulla panchina lucana anche nei successivi due anni. Ciò consentì, negli anni delle maggiori fortune del Varese Calcio (che tra gli anni 1960 e 1970 disputò più volte il campionato di Serie A), di portare la capienza fino a 23.000 spettatori (complice il fatto che i posti non erano numerati e si permetteva agli spettatori di accomodarsi non solo sulle gradinate, ma anche sul velodromo o sulla pista di atletica). Sarà tutta sulle loro coscienze la salvezza mancata per un solo punto. Sarà secondo posto, ma sarà anche l’anticamera del fallimento, maglia lazio nera con il messo dell’Esattoria comunale arrivato in sede con un precetto di pignoramento per 15 milioni. Al club andò anche il trofeo “fair play” destinato al pubblico ed alla squadra più corretti. All’ultima giornata di una stagione contrassegnata da problemi economici sempre più gravi (i calciatori ad un passo dalla messa in mora del club), fu centrata la qualificazione in Uefa.
La controparte argentina del Brescia è il Vélez Sarsfield, una squadra dalla lunga storia nel campionato argentino, capace di vincere dieci titoli nazionali e una Coppa Libertadores. Lavorato ai fianchi per settimane, con Corcione passato dalla parte del comandante, Fiore fu costretto a dimettersi. Lauro per rinunciare al suo credito ebbe il 40% del pacchetto azionario; il 21% andò a Roberto Fiore, da poco entrato a far parte della vasta schiera dirigenziale, il 30% ad Antonio Corcione che mandato a corrompere il portiere veronese Ciceri s’era fatto carico di tutte le colpe del tentato illecito e della conseguente squalifica. Sei mesi a regalare buste gonfie di biglietti omaggio; la presidenza Corcione si concluse con il suo funerale. In galera maturò il convincimento che l’origine dei suoi guai era in quella presidenza. Coinvolto in Tangentopoli per l’appalto dei Regi Lagni, all’alba Ferlaino si costituì in una caserma dei Carabinieri, passò per l’ufficio matricola di Poggioreale, confessò parte dei suoi segreti e delle sue verità ai magistrati, e la sera dormì nei proprio letto, agli arresti domiciliari. Juve al San Paolo, gol vincente di Altafini ed il “cabezon” ad allacciarsi la scarpetta nei pressi della panchina dell’impassibile Heriberto per sputargli in faccia il suo hjio de puta; pronto a restituire la cortesia al brasiliano, missile vincente nella porta di Barluzzi.
Nessuno volle accorgersene. Il 5 luglio al San Paolo, dove erano già in vendita maglie azzurre con il numero 10 ed il nome del titolare. Troverai maglie da calcio, uniformi e abbigliamento da calcio della massima qualità. La Tippeligaen, la massima divisione dei campionati calcistici della Norvegia, osserva questo week-end un turno di riposo per lasciare spazio a due amichevoli della nazionale, entrambe ad Oslo. Ad esempio la maglia inter dispone della tecnologia Dri-FIT per garantire una pelle asciutta e la massima comodità possibile. Al termine di una cena al Savoia, l’imprenditore alberghiero Salvatore Naldi disse sì alla proposta indecente: venti miliardi per il 10% del disastrato Calcio Napoli. Due mesi più tardi, il 12 febbraio 2002, presente Salvatore Naldi che garantiva parte del pagamento e portava al 20% la sua partecipazione, fu firmato il contratto che sanciva la definitiva uscita di Ferlaino dal Napoli. L’estate era stata movimentata dal tormentone Maradona, scomparso in Argentina, mentre Tapie aveva rivelato di aver raggiunto un accordo con lui per portarlo a Marsiglia.
Ci vorrà la grinta sanguigna di Novellino per tornare in A; mentre il traguardo era vicino, il 5 aprile 2000, Ferlaino cedette a Giorgio Corbelli il 50% del pacchetto azionario. Per le gare di Coppa Italia contro la Reggiana ed il Torino va temporaneamente in panchina il tecnico della Primavera Stefano Di Benedetto, mentre l’incarico temporaneo di direttore sportivo viene affidato a Leandro Rinaudo. Fiore gongolava quando la sua corte lo definiva “presidente tecnico”. Nel 2013 e nel 2014 il Cruzeiro ha ottenuto la vittoria del campionato brasiliano sotto la guida del tecnico Marcelo de Oliveira Santos soprattutto grazie all’apporto di calciatori del calibro di Éverton Ribeiro e Ricardo Goulart. Macellari lascia la Bobbiese, panchina a Guagnini Archiviato il 23 dicembre 2014 in Internet Archive. Tutti sapevano, la trattativa era stata condotta e conclusa in diretta sotto gli occhi di mezzo mondo interessato ed incuriosito; le radio catalane trasmettevano senza sosta interviste ed indiscrezioni, a Napoli una emittente televisiva non staccò mai la linea con il proprio inviato in collegamento telefonico. Si rimane convinti che nessuno vada allo stadio per vedersi rappresentare da tinte arlecchinesche e umorali, ben lontane da quelle che da bambino gli avevano fatto per prime luccicare gli occhi.
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