La prima divisa venne indossata in tutte e tre le gare disputate dagli Azzurri nel torneo continentale (contro Danimarca, Svezia e Bulgaria). Per il torneo di Austria-Svizzera 2008, si tornò ad maglia semplice e tutta azzurra, con colletto a “V” e bordi color oro. La casacca aveva il logo dello sponsor tecnico e il nome dello sponsor Pirelli in oro. Lungo le spalle e le maniche scorreva una banda delimitata da due righe in oro. Sotto le braccia, nelle maniche e sulla schiena il tessuto era differente. Nel 2016 fu presentata invece una seconda divisa che celebrava il decennale della vittoria degli Azzurri al mondiale del 2006. Ritornava il triangolo sotto il colletto e i bordi manica blu navy e del logo venne tenuta solo la struttura, dorata con le quattro stelle. Per la prima volta nella storia delle divise azzurre, lo stemma venne spostato al centro della maglia, sotto il quale fu posto il logo dorato della Puma, riproposto anche sopra la manica sinistra. Dall’incontro amichevole del 10 agosto 2010 a Londra contro la Costa d’Avorio la divisa non presentò più il FIFA Champions Badge sulla maglia, data la non riconferma degli Azzurri quali campioni del mondo.

Il 9 novembre 2015 venne presentata al Centro tecnico federale di Firenze la divisa “home” del futuro campionato d’Europa 2016, con testimonial Manolo Gabbiadini e Davide Astori (oltre a Gianluigi Buffon per la divisa dei portieri): la maglia, con un elegante rigato azzurro, nacque come «omaggio alla grande tradizione della sartoria italiana». Durante il torneo continentale, la prima divisa venne indossata, con l’abbinamento della presentazione, in due dei quattro incontri (nel primo turno, contro Paesi Bassi e Romania) e, più in generale, in undici occasioni su diciannove totali in cui fu utilizzato il “kit home”. La maglia “home”, appartenente al kit Rinascimento, fu l’ultima ad essere presentata e vestita, terza maglia milan 2024/25 dopo la seconda e la terza divisa. Il 3 marzo 2010 venne presentata al Centro tecnico federale di Firenze la nuova maglia per il mondiale di Sudafrica 2010, con testimonial Fabio Cannavaro, facente parte del kit Puma PowerCat 1.10, con la casacca azzurra che presentava due linee ondulate bianche lungo le spalle, con formato aderente e trama della maglia che riportava un’armatura, per dare idea di forza e di potenza. Questa divisa non fu utilizzata negli incontri della FIFA Confederations Cup 2009, in quanto la Puma realizzò una divisa speciale apposita per il torneo; tornò ad essere indossata il 12 agosto dello stesso anno, a Basilea per l’amichevole contro la Svizzera, e venne utilizzata per l’ultima volta il 18 novembre 2009 a Cesena nell’amichevole con la Svezia.

Sulla tecnologia del tessuto, la maglia era del tipo PUMA evoKNIT Thermoregulation, che consentiva di mantenere la temperatura corporea costante. La parola “ITALIA” era ripetuta più volte nella trama del tessuto, accompagnata dalle quattro stelle mondiali e da strisce oblique. Durante l’europeo del 2016, su cinque gare disputate, la prima divisa fu utilizzata in quattro occasioni: per tre volte con l’intero abbinamento con pantaloncini bianchi (contro Svezia, Irlanda e Germania), mentre in un solo incontro il pantaloncino era azzurro (contro la Spagna). Contrariamente alla presentazione, nella quale Mario Balotelli indossò i calzoncini bianchi, questa divisa venne utilizzata in tutti e tre gli incontri del campionato mondiale (contro Inghilterra, Costa Rica e Uruguay) con l’abbinamento di pantaloncini azzurri. La prima divisa per il campionato del mondo 2014 venne presentata il 4 marzo dello stesso anno e venne indossata per la prima volta nell’amichevole del giorno seguente, a Madrid contro la Spagna. La presentazione avvenne il 5 febbraio 2008 a Zurigo, dove la nazionale avrebbe inaugurato la nuova prima divisa il giorno seguente nell’amichevole contro il Portogallo, ed era formata dal un completo interamente azzurro. Il 2 settembre 2008 fu un giorno storico per la divisa della nazionale: l’Italia campione del mondo in carica, era la prima selezione a potersi fregiare sulle maglie del FIFA Champions Badge, neonato stemma che la FIFA consentiva di utilizzare alla squadra vincitrice del campionato mondiale di calcio.

L’anno successivo comparve sulle maglie nerazzurre pure il primo sponsor ufficiale. FIGC, che era stato cambiato l’anno precedente. Ceca, in un abbinamento totalmente azzurro che in precedenza era stato utilizzato solo una volta (contro la Finlandia). Questo kit, inoltre, è stato il primo ad essere indossato in modo ricorrente, e non occasionale, nella versione interamente azzurra: sedici incontri a fronte degli otto nell’abbinamento classico con pantaloncini bianchi. I pantaloncini erano bianchi e i calzettoni azzurri con una striscia dorata orizzontale. I calzettoni erano azzurri con risvolto bianco e inserto tricolore. La novità principale riguardò il richiamo al tricolore italiano, con i bordi rosso per la manica sinistra e verde per la manica destra, uniti ad un inserto triangolare bianco nel colletto. Sul completo di cortesia torna invece a dominare, dopo sei anni, il rosso, che sulla maglia si declina in un pattern astratto d’ispirazione camouflage (con inserti a pallini), abbracciante quattro tonalita, con la sola licenza di un inserto nero sul girocollo. Durante l’europeo del 2012, in cui gli Azzurri arrivarono in finale perdendo contro la Spagna, la prima divisa venne utilizzata in tutti e sei gli incontri disputati: in quattro occasioni con il classico abbinamento maglia-calzettoni azzurri e pantaloncini bianchi e in due gare con l’abbinamento totalmente azzurro (nelle sfide con la Croazia e l’Inghilterra).

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