Nella stagione 2015-2016 venne realizzata una casacca bianca con una fascia orizzontale azzurronera e con una grafica tono su tono che richiamava il disegno della pelle di un serpente. Sul risvolto inferiore sono impresse le partite e i risultati di quell’avventura europea, mentre sui pannelli laterali della maglia il logo del club si ripete tono su tono, mentre gli spacchetti laterali sono personalizzati con la data dello scudetto del Cagliari Calcio 1969/1970, presente sullo stemma dell’epoca. Nel design spicca il modello regolare con girocollo a costine anche sui polsini. Nella stagione 1988-1989 venne introdotta una curiosa fantasia azzurronera all’altezza del petto che caratterizzò la maglia da trasferta fino alla stagione 1990-1991. Dal 1991 al 1993 la casacca bianca con colletto e polsini nerazzurri fu contraddistinta da un’altra fantasia azzurronera ma questa volta all’altezza delle spalle, mentre dal 1993 al 1995 tornò la maglia bianca con colletto e polsini nerazzurri e striscia azzurronera trasversale. Nella stagione 2015-2016 la maglia, con colletto a girocollo e stemma sociale monocromatico, aveva una grafica nera che sfumava dalle maniche e dal bordo dei pantaloncini accentuando il giallo vivace. Quattro anni dopo, l’11 giugno, la mista milanese affrontò a Lione la squadra locale nell’ambito dei festeggiamenti per il gemellaggio tra le due città, sfoggiando una casacca bianca a strisce rossonerazzurre.
Il 27 maggio 1965, nella finale di Coppa dei Campioni contro il Benfica, l’Inter indossò una divisa realizzata ad hoc per l’occasione che consisteva in una maglia bianca fasciata di nerazzurro, abbinata a pantaloncini e calzettoni neri con dettagli azzurri. Nell’intervallo di tempo dalla stagione 1976-1977 a quella 1985-1986 i giocatori indossarono una maglia bianca con colletto e polsini neri e striscia nerazzurra sulle maniche. Dal 1971 al 1976 fu utilizzata una casacca bianca con scollo a V, colletto e polsini nerazzurri; fece eccezione il 1975, quando tornò la maglia bianca con girocollo, fascia e polsini nerazzurri. Ecco le immagini provenienti dal solito Footy Headlines. Stemma utilizzato dal 1999 al 2007, con la stella inglobata nel cerchio. SPORTIVA AMBROSIANA INTER; nel rombo campeggiavano nove strisce verticali, cinque nere e quattro blu, con un pallone nel mezzo. L’annata 1986-1987 vide l’esordio di un nuovo fornitore tecnico, il francese Le Coq Sportif, che si distinse nel biennio di sponsorizzazione per l’adozione di un numero di strisce variabili da un minimo di sette a un massimo di nove e per aver riportato lo stemma sociale sul petto.
Il primo sponsor tecnico dell’Inter è stato Puma, azienda tedesca che ha vestito i nerazzurri dalla stagione 1978-1979 a quella 1980-1981. La sponsorizzazione più longeva, invece, è quella in essere con Nike, che fornisce le divise al club meneghino ininterrottamente dalla stagione 1998-1999, per un totale di 26 stagioni. Anche per la stagione 2023-2024 le maglie sono disegnate e realizzate dallo sponsor tecnico Fila in collaborazione con l’ufficio stile di Diesel, brand del gruppo OTB, maglietta milan proprietario del club. Per i portieri sono state create due divise. In questa pagina sono riportati i colori e simboli del Football Club Internazionale Milano, società calcistica italiana con sede a Milano. La partita, inizialmente in programma per il 21 gennaio 2024, era stata rinviata in seguito alla partecipazione del Napoli alla Supercoppa italiana. Associazione Calcio Napoli 1945-46 · Nonostante le sconfitte di Napoli e Verona, i rossoblu fanno due punti contro Empoli e Lecce, chiudendo per un soffio il girone d’andata in diciassettesima posizione. Nonostante si possa parlare dell’utilizzo in pianta stabile di una terza maglia solo a partire dagli anni 1990, già nella stagione 1950-1951 i giocatori dell’Inter indossarono saltuariamente una maglia nera a girocollo con una fascia orizzontale azzurra.
Per la stagione 1980-1981, la divisa tornò a esporre il tricolore in luogo dello stemma che trovò spazio solo sulla manica destra. San Siro in motoretta (muturèta, altro soprannome dato agli interisti dai milanisti); d’altro canto, i rossoneri erano i tramvèe (cioè in grado di arrivare allo stadio solo coi mezzi pubblici). Il soprannome baùscia fa invece riferimento alla credenza popolare che voleva che il tifo per l’Inter fosse appannaggio dei borghesi, a differenza di quello per la sua rivale cittadina, il Milan, supportato invece dalle classi popolari. Five, storica mascotte della rete televisiva Canale 5; sia la squadra sia l’emittente erano all’epoca di proprietà di Silvio Berlusconi, e “Dudy” era il soprannome del suo secondogenito Pier Silvio. In precedenza, dal 1988 l’inno ufficiale del club era Milan, Milan, scritto a quattro mani dal cantautore Tony Renis, tifoso rossonero, e da Massimo Guantini, con alcuni piccoli interventi nel testo da parte dell’allora patron milanista Silvio Berlusconi.
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