L’ ex gioiello dell’ Inter, pur di giocare con Messi e Suarez già a gennaio ha rinunciato a una parte dell’ ingaggio da 14 milioni l’ anno fino al 2023). Verrà presentato oggi al Camp Nou come l’ acquisto più costoso nella storia del «mercato di riparazione», nonostante non possa giocare la Champions (è già sceso in campo coi Reds): 160 milioni bonus compresi. Nonostante qualche giocata di pregio in Italia non riuscì ad imporsi, e dopo un prestito all’ Espanyol venne ceduto a gennaio 2013 a titolo definitivo al Liverpool per 13 milioni. In sostanza è un uomo vicinissimo al brasiliano, tra i due c’è un solidissimo rapporto, il sì di Alisson a rimanere (con un contratto diverso ovviamente) passa in maniera sostanziale anche da Busardò, italianissimo peraltro nonostante il cognome possa far pensare a un passaporto francese. C’è un fatto, però, di cui gli altri club non tengono sufficentemente conto: Alisson è felice a Roma e sarebbe felice di continuare con la maglia giallorossa. C’è bisogna, insomma, che la Roma gli vada incontro il più possibile, garantendogli comunque un ingaggio da top player, ma senza inserire la tagliola di una clausola rescissoria che in questo senso potrebbe rivelarsi un autogol considerando che Alisson sembra destinato a un Mondiale da assoluto protagonista con conseguente lievitazione del costo del suo cartellino.

E a Liverpool, dove in estate erano stati respinti tutti gli assalti per il classe ’92 Philippe Coutinho, hanno dovuto mollare la presa. Le aspirine hanno dovuto pagare per intero la clausola rescissoria che lo legava al Vasco da Gama, ma hanno avuto il coraggio di rischiare, soffiandolo a tutte le big europee; ora solo il campo darà una risposta concreta ai tifosi del Bayer, che con lui e Bailey sognano a doppia velocità. Il 25 settembre 2018 vengono pubblicati i risultati del test anti-doping svolto su Rossi in occasione del match Benevento-Genoa, risalente al 12 maggio precedente: il giocatore, in particolare, viene trovato positivo alla dorzolamide (utilizzato nei colliri), il cui utilizzo è possibile solo in una specifica circostanza che però Rossi stesso non ha presentato come giustificazione alla Procura anti-doping di Nado Italia, che ha chiesto una pena pari ad un anno di squalifica dai campi. Tanto è vero che mercoledì sera, all’Olimpico, tra gli altri era presente anche Paolo Busardò, maglia real madrid 2024 nei giorni scorsi segnalato in zona Eur. Tanto è vero che mercoledì sera, all’Olimpico, tra gli altri era presente anche Paolo Busardò, nei giorni scorsi segnalato in zona Eur.

In più il ragazzo arrivato da Porto Alegre, ha nel suo dna la correttezza, è una persona per bene, è grato alla società giallorossa per la fiducia e l’opportunità che gli ha concesso e la conseguenza di questo è che non ha nessuna intenzione di tradire il club che gli ha garantito la vetrina del calcio europeo e la certezza di un conto in banca oggi e domani di quelli che mettono a posto una famiglia per numerose generazioni. Si è fatto sotto Pepsi che vorrebbe entrare nel mondo del calcio europeo con un accordo importante: si parla di 75 milioni a stagione (marchi in questione: Pepsi, Gatorade o Lays). CIFRE PAZZE Com’ è come non è, di certo però il Barcellona quei 222 milioni li ha dovuti rimettere in circolo. La cessione shock dell’ attaccante brasiliano dal Barcellona al Psg in estate per 222 milioni ha ridefinito i parametri delle quotazioni nel calcio.

In ballo c’è anche la questione del nuovo sponsor di maglia del Barcellona: Quatar Airways pare abbia fatto la sua offerta per il rinnovo della partnership (60 milioni a stagione per quattro anni), ma il rifiuto della dirigenza blaugrana ha interrotto i contatti. Nell’agenda dell’Inter il nome Icardi e rinnovo contrattuale sono scritti in stampatello maiuscolo: perdere il giocatore sarebbe una situazione difficile da spiegare alla squadra e ai tifosi. Per l’Inter è arrivata l’ora Icardi. Sulla data di scadenza, non c’è nessun problema da risolvere, prolungamento per altre due stagioni, quelle già esaurite del primo contratto, scadenza il trenta giugno del 2023. Da discutere, invece, saranno i numeri dello stipendio. Sulla data di scadenza, non c’è nessun problema da risolvere, prolungamento per altre due stagioni, quelle già esaurite del primo contratto, scadenza il trenta giugno del 2023. Da discutere, invece, saranno i numeri dello stipendio. Torniamo alla maglia Nike del Barcellona: il nuovo accordo scatterebbe per la stagione 2018 alla scadenza dell’attuale contratto da 35 milioni annui più bonus.

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