Sul campo di calcio o nella vita quotidiana, vestiti con i colori del Belgio. Altra bella novità è il nuovo campo di San Fereolo che sarà per 6 anni la sede delle partite interne degli Old Rags che schierano ben 5 squadre: la serie B, la De Martino, gli allievi a carattere regionale, i ragazzi e, grande novità, le ragazze del softball. La maglia utilizzata per gli incontri di campionato era bianconera a strisce verticali. Particolare fu inoltre la divisa indossata nel girone di ritorno del campionato 2007-08, l’anno in cui si celebrò il centenario della società, caratterizzata da strisce verticali molto sottili. L’impegno è molto pesante sia economicamente, per la necessità di rinforzare la squadra con giocatori stranieri, che per lo sforzo richiesto agli italiani che lavorano o studiano. Viene trasmesso prima dell’inizio di ogni partita allo Stadio Giuseppe Moccagatta, durante l’uscita dei giocatori dagli spogliatoi. Il 4 luglio l’imprenditore Giuseppe Cerolini si assicura il complesso aziendale all’asta fallimentare. Era comparso un manifesto di una grossa mano di ferro che stritolava banditi e sotto scritto «Cosí muore chi tradisce». GALASSIA l’iperisparmio della Maxi Di S.r.l., pur rimanendo sempre all’interno del gruppo Famila e Selex e dipendendo interamente da esse sotto il punto di vista amministrativo.
Poi nel 1972, mentre gli Juniores giungono alle finali nazionali, c’è l’exploit delle ragazze del softball, praticamente quelle che hanno cominciato a giocare tre anni prima, che vincono il campionato di B e vanno in serie A, anche se per un solo anno. Nel 1973 inizia un periodo di ristrutturazioni dei campionati a livello federale e gli Old Rags continuano a disputare il secondo campionato nazionale con prestazioni in continuo miglioramento, grazie alla maturazione del vivaio locale da cui escono giocatori come Blanchetti (interbase, campione d’Europa juniores 1976), Gaveni, Tirelli, Sordi che vanno ad affiancare il “vecchio” Giovanni Roda. Buoni campionati nei quali si raggiungono quasi sempre i play-off, ma senza riuscire a fare il salto alla serie superiore. Arrivano i primi stranieri, in particolare l’oriundo Ron Busalacchi, un atleta destinato a restare nella storia del baseball lodigiano dato che finisce per stabilirsi nella nostra città dove, dopo molti anni da atleta, assume, sia pure con qualche intervallo, il ruolo di manager e coach fino al 2012. A seguito di ulteriori ristrutturazioni dei campionati gli O.R. Gli Old Rags giocano in B, ma, costretti a ridimensionarsi, finiscono per retrocedere in C1.
Quella degli Old Rags è una storia lunga e, per chi apprezza certi valori, affascinante, di quelle che nascono un po’ per caso e un po’ per ridere, ma che poi si consolidano, con l’aiuto del destino, nel corso degli anni. Anche qui vale lo stesso discorso dei negozi fisici: store online dei club, maglia calcio più bella siti ufficiali degli sponsor tecnici e siti di ecommerce. Lo sponsor ufficiale della stagione 2010-2011 è la Touristik Union International (TUI AG). Il campo ufficiale della squadra si trova a Lodi zona Faustina. Alla fine di questo primo campionato l’esito è confortante: gli Old riescono ad assicurarsi la permanenza in serie C, traguardo fondamentale in cui pochi credevano, oltre alle vittorie in due tornei, il trofeo Franco Todisco a Lodi e la coppa Agosti a Rescaldina. Tra gli indagati figura lo stesso Vieri. Nel 1983 il nuovo stadio della Faustina viene dotato di impianto di illuminazione, così quando il presidente federale Beneck disegna la nuova Serie Nazionale (con 14 squadre divise in 2 gironi e la disputa di 3 incontri per weekend, di cui 2 in notturna), gli Old Rags vengono ammessi alla Serie Nazionale, entrando nell’Olimpo del baseball nazionale! A quel tempo gli svedesi avevano giocatori formidabili, che avevano vinto il torneo di calcio dell’Olimpiade di Londra del 1948 e si erano classificati terzi al campionato del mondo 1950. Per quanto riguarda l’Islanda, per la prima volta la rappresentativa era allenata da un islandese, Óli B. Jónsson (che stava svolgendo il primo dei suoi tre mandati), nazionale islandese per un breve periodo e fratello minore di Sigurjón, uno dei pionieri del 1930. Pur mandando in campo una selezione inesperta, la squadra dell’isola riuscì nell’impresa di vincere questa partita per 4-3. L’eroe della gara fu proprio Ríkharður Jónsson, autore di quattro reti.
Nel 1980 la squadra vinse il campionato di Serie A2, disputando poi tre stagioni nella massima categoria nazionale. L’entusiasmante avventura dura ben tre anni. Val la pane ricordare brevemente alcuni giocatori stranieri che negli anni hanno lasciato un ricordo particolarmente positivo: Moll e Gallo (USA) e i venezuelani Suarez, Turnes, Arraiz e soprattutto Mario Labastidas, un giocatore quest’ultimo che è rimasto nel cuore dei lodigiani per qualità tecniche e personali. Si arriva così al 1970 quando la più gloriosa squadra locale, il B.C.Lodi, che dopo aver raggiunto la Serie A gioca in B, decide di ridimensionare l’attività e cede agli Old Rags il titolo sportivo della serie cadetta oltre ad alcuni dei migliori giocatori. Enrico Currò, E i giocatori impongono di fare un minuto di silenzio, in la Repubblica, 16 febbraio 2004, p. Marco Mensurati, Matteo Pinci, Pantani, la procura riapre l’inchiesta, in la Repubblica, 2 agosto 2014, pp. Contatti frenetici al telefono mentre Marco era già morto, in la Repubblica, 3 agosto 2014, pp. Francesco Ceniti, Luca Gialanella, Pirata Shock, in Gazzetta dello Sport, 2 agosto 2014, pp.
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