Nel frattempo, il 7 marzo 2012, ricorre il centesimo anniversario della nascita del calcio brindisino. Dopo il primo posto ottenuto in serie D nella stagione precedente la squadra ha dovuto affrontare i primi incontri allo Stadio Lino Turina di Salò al fine di consentire dei lavori allo Stadio Briamasco per renderlo agibile per i canoni della serie C. Per quanto riguarda i risultati sportivi, la squadra è inizialmente capace di rimanere a metà classifica, salvo poi incappare nel girone di ritorno in una crisi di risultati che lo conduce fino in zona playout: l’allenatore Carmine Parlato viene quindi sostituito da Lorenzo D’Anna, che infine salva i gialloblù grazie alla vittoria negli spareggi retrocessione. Il campionato 1967-1968 vede un Venezia che conferma molti dei giocatori dell’anno prima, ma paga a caro prezzo un’incertezza societaria che solo alla fine vedrà divenire presidente l’industriale Bruno Bigatton. Il 1º settembre del 1974 la Brindisi Sport del giovanissimo presidente Mimmo Fanuzzi, da pochi mesi subentrato al compianto padre il commendatore Franco Fanuzzi, ospita al Campo Sportivo Comunale di via Benedetto Brin davanti a 18.000 spettatori l’Inter, che portarono ai botteghini un incasso ufficiale di 82 milioni di lire. 1921 – Fondazione della Sport Pedestre Pro Trento.

Nella stagione 2023-2024 il Trento parte forte inanellando una buona serie di risultati utili, purtroppo la compagine trentina non riesce a mantenere le zone alte e nuovamente crolla nei bassifondi della classifica. La stagione successiva il campionato inizia sotto i migliori auspici, con la squadra in vetta alla classifica per buona parte della stagione. Nella stagione successiva il Brindisi, allenato da Gianni Di Marzio, si classifica terzultimo con 34 punti, a pari merito con Perugia, Reggiana e Reggina; quest’ultima retrocede in Serie C per la peggiore differenza reti. La squadra partecipa inoltre alla Coppa Italia 2003-2004, in quanto vincitrice nella stagione precedente della Coppa Italia Serie C. Dopo aver superato la fase a gironi (vincendo 2 partite su 3 a tavolino ed un pareggio e risultando poi qualificata per sorteggio), la squadra approda al secondo turno, valevole per la qualificazione agli ottavi di finale. Tale domanda, però, non viene presentata dai fratelli Barretta, né vi sono, secondo quanto affermato dai presidenti uscenti, validi e sicuri acquirenti pronti a rilevare la società e a presentare la domanda di ripescaggio. Lo stesso argomento in dettaglio: Palmarès della Società Sportiva Lazio.

1909-1910 – Vince la Terza Categoria Lazio. Intanto il Frosinone vince nella difficile trasferta di Melfi portando a casa tre punti che gli consentono di scavalcare il Brindisi e di centrare il salto di categoria. Dal design a girocollo, partono sulle spalle le tre strisce simbolo del brand in versione dorata. Tornati in Serie D per la stagione 2017-2018, i gialloblù si salvano solo all’ultima giornata, dopo aver disputato un campionato altalenante tra la zona salvezza e la zona retrocessione e aver cambiato tre allenatori (Vecchiato, Filippini, Rastelli). Termina la stagione al 12º posto, a pari meriti con Novara, SPAL e Taranto, con 35 punti realizzati e ad un solo punto dalla zona retrocessione. La stagione successiva, il Brindisi termina la stagione al 6º posto, non ottenendo, quindi, nemmeno un posto nella griglia play-off. Riapprodata in Lega Pro Seconda Divisione dopo cinque anni di assenza dal professionismo, la neopromossa Brindisi realizza 57 punti, avendo ottenuto 16 vittorie, 9 pareggi e 9 sconfitte. Si affilia alla Lega Interregionale Nord. Grazie a questo processo, sito maglie calcio è possibile personalizzare l’intera superficie visibile delle magliette e dei pantaloncini da calcio. I tifosi possono essere liberi o organizzati, indossano magliette e sciarpe della loro squadra, cantano o gridano slogan per incoraggiare la loro squadra, per attaccare gli avversari o fare semplicemente rumore, in tali eventi sono comuni episodi di razzismo che le organizzazioni calcistiche tentano di fermare.

TIM ha “sopraffatto” le denominazioni delle due competizioni che, pur mantenendo i loro nomi istituzionali, sono state pubblicizzate sugli organi di stampa rispettivamente come Supercoppa TIM e TIM Cup. Viene a quel punto richiamato Danucci, ancora sotto contratto con il Brindisi, ma il tecnico manduriano si dimette dopo appena due giornate, con la squadra che viene affidata a Nicola Losacco, prima tecnico della Primavera e collaboratore di Roselli prima e di Danucci poi. In testa a due giornate dalla fine, maglie da calcio piu belle i nero verdi si fecero raggiungere da Parma e Udinese. Vecchie amicizie sussistono con le tifoserie di Giugliano e Aversa Normanna, quest’ultima nata dal 2006 dalla comune avversione nei confronti della tifoseria barlettana. Nel corso degli anni successivi comparirà del rosso, soprattutto nei calzettoni, in ricordo dei colori originali. Intanto ci entri nel circuito Nike Adidas. L’anno successivo, la squadra ha concluso la stagione al quattordicesimo posto nel girone A. È stata un’annata segnata dall’ennesimo cambio di allenatore: dopo un avvio non facile è stato esonerato Lorenzo D’Anna al suo posto è stato scelto Bruno Tedino.