Altro che ostruzionismo italico, è quello il calcio che diverte e che gli spettatori vorrebbero sempre vedere. Si trattava di 14 articoli semplici semplici, che descrivevano tutto con chiarezza e trasparenza, composizione e compiti del comitato organizzatore e dell’agenzia per la prosecuzione dell’opera, gli strumenti di controllo e così via. Tutto ciò non lo possiamo accettare». Sia chiaro che ciò ve lo diciamo per un suggerimento e per il bene del Paese che, così come l’abbiamo cercato di perseguire nel periodo di Governo, lo vogliamo continuare a fare attraverso questo dibattito. La semplificazione non dovrebbe produrre penalizzazione, invece, il Governo, con questa manovra, attacca i soggetti più deboli. Bisogna entrare, invece, nel contenuto della manovra economica e nei suggerimenti che possiamo avanzare, sia al Paese sia al Governo, attraverso la figura del sottosegretario, su questo provvedimento. Purtroppo, invece, le vostre e le nostre speranze sono state ancora una volta deluse. Gambe e cuore, emozioni e sudore per vivere la Napoli City Half Marathon tutta d’un fiato e andare al traguardo a ricevere questo magnifico premio che racconta ancora come “All Runners Are Beautiful” che testimonia l’inclusività della corsa, uno sport di tutti, per tutti, da vivere come forma di socialità, per battere sé stessi o per condividere piccoli traguardi, per raccontare storie di vita e accendere temi di solidarietà, per condividere una passione con famiglia e amici o trovare un momento di introspezione.
Per finire con la beffa di questi giorni: il Papa chiede agli Stati un aiuto importante per i Paesi poveri e immediatamente replica il Presidente del Consiglio, affermando che il Papa ha ragione. PRESIDENTE. La invito a concludere. 104 del 1992 e introducono pesanti tagli sulla contrattazione integrativa. La verità è che questa – come hanno già detto molti colleghi – è una manovra di tagli pesanti, che incide su molti nodi centrali della nostra società, gli enti locali, gli apparati della sicurezza, la sanità, la scuola, il Mezzogiorno e i rapporti di lavoro. In relazione agli enti locali basta leggere qualche frase dei comunicati che arrivano dalle associazioni degli enti locali. Le cronache di questi giorni sui commenti – che sono già stati molto citati – di vari enti di analisi e della Banca d’Italia dicono che se i rincari delle materie prime non si fermeranno, il quadro può soltanto peggiorare, che il PIL rimane sostanzialmente in stallo, che la crescita è molto piccola, che in pratica questa crescita è già quasi dimezzata rispetto alle previsioni di gennaio, che evidentemente si riduce la capacità di spesa delle famiglie e che quindi si riduce la dinamica dei consumi privati, che questo induce un ridimensionamento dei piani di accumulazione di capitale delle imprese, che nel secondo trimestre è previsto un calo di un punto percentuale dell’attività industriale e c’è un peggioramento generale, insomma, del clima di fiducia delle imprese e delle famiglie.
C’è stata una riduzione di spesa primaria dello 0,3 per cento, che è bassa; però, si è abbassata la spesa del 2005, che, con la vostra presenza, ha registrato il picco più alto nell’ultimo periodo dei calcoli economici. Non c’è neppure una garanzia che una componente, stabilita per legge, di questi soldi vada effettivamente spesa per la sicurezza e la giustizia. Le parole davvero renderebbero poco , la pelle per 93 minuti era sempre cosidetta d’oca, il cuore che batteva a mille , non si è fermato un solo istante , anzi , un po’ di pace l’ha trovata a fine primo tempo , in quanto le sensazioni erano che tanto il Napoli il gol l’avrebbe fatto , ma il pensiero era sempre rivolto a Marsiglia. Si dice che sono state previste solo tasse, ma, come ricordava bene il collega Boccia, si è trattato di un’azione concreta e coerente rispetto alle entrate e rispetto a chi faceva concorrenza sleale rispetto agli altri sul tema dell’evasione fiscale. Pertanto, noi sfideremo il Ministro Tremonti a discutere sul tema del processo di liberalizzazione, di eliminare gli extraprofitti e restituire ai consumatori sotto forma di risparmio, come è stato fatto sulle assicurazioni – non vorrei ricordare molte cose – per poter dare al Paese una risposta seria e coerente.
E non è difficile fare un parallelismo, ahimè così distante sotto il profilo degli esiti, rispetto all’azione del Governo Prodi: cuneo fiscale, incremento del fondo sociale, intervento sugli assegni familiari, interventi sulle opere pubbliche. Vogliamo destinare queste risorse all’azione più coerente che possiamo fare in questa fase: la diminuzione del prelievo fiscale nei confronti dei pensionati e dei lavoratori, nel rispetto del comma 4 dell’articolo 1, che costituirebbe veramente una risposta coerente al problema dell’aumento dei consumi interni e una risposta ai cittadini con redditi inferiori ai 50 mila euro che, considerato il tasso di inflazione programmata bassissimo e tutti gli elementi che state portando, non hanno una risposta. Quindi, su questo aspetto dell’articolo 81 e del successivo, riguardanti la politica fiscale, non possiamo che rivendicare ciò che diceva con forza il nostro rappresentante di gruppo in Commissione, Fluvi: non possiamo ad ogni Governo modificare i livelli di tassazione nei confronti dell’impresa e dobbiamo rendere temporaneo questo problema, in attesa dei processi di liberalizzazione che incidono e eliminano le rendite di posizione godute dai monopoli. Mi chiedo – come ha già fatto molto meglio di me il collega Baretta, rappresentante di gruppo in Commissione Bilancio – che cosa c’entra con la decretazione d’urgenza l’avvio della conversione al nucleare del Paese, fatta per decreto?