Il calcio che progetta la Superlega europea muove da qui. Dazi, tariffe ed energia: quanto peseranno sull’industria europea? Hai parlato con Vlahovic dopo quanto avvenuto coi tifosi? È incontrovertibile che l’Italia, per quanto riguarda la crescita economica e la produzione industriale, è tra le ultime in Europa, sia perché la domanda interna è debole, sia perché i consumi sono in fortissimo calo e gli investimenti sono ad un livello molto basso. Cosa resterebbe dei campionati nazionali è la domanda che più atterrisce le tifoserie legate a un vissuto di tradizioni amate e tenaci. Nel mirino ci sono i campionati nazionali: la partita decisiva sarà quella dei calendari. Visti cinque minuti iniziali di sballottamento impietoso (17 punti subìti, proiezione sull’incasso finale 136), non si riusciva a immaginare come la Virtus potesse rientrare in quella partita scomoda, depredata senza pietà dai talenti di Cantù. I 27 punti dell’ultimo quarto sono stati l’apogeo di una squadra che prima non decollava e ha sfruttato Hasbrouck, ma anche l’inedito Venuto, per fare il colpo. Venuto, fin qui il peggiore. Perché l’orgoglio ha fatto la sua parte assieme ai giocatori e all’allenatore. A giocare nella stessa data, strattonandosi giocatori senza il dono dell’ubiquità, il basket è arrivato con un lungo braccio di ferro: da una parte la Fiba, appunto, il governo dei canestri che regna sulle nazionali, dall’altra l’Eurolega, il consorzio privato dei grandi club che sovrintende sulle coppe e ha chiesto loro di precettare i dipendenti, negandoli alle nazionali.

brown and white tabby cat Oggi non ha sovrapposizioni perchè Fifa e Uefa tutto governano, ma il giorno che nascesse la lega dei grandi club (o che lo scatolone dell’Uefa s’assoggettasse a contenerne le volontà), le collisioni sarebbero immediate. I club stipendiano le stelle e intendono gestirne l’agenda. Una pubblicità notevole per il club partenopeo – sicuramente sarà contento il presidente Aurelio De Laurentiis – considerando i circa 30 milioni di followers. La Virtus non è stata brillante, dopo aver dato l’impressione di poter spazzare via una concorrenza di minima solidità difensiva: doveva cercare il ferro, s’è beata dell’arco, e dietro, per supponenza, ha concesso troppo. Virtus e Fortitudo, che volate! L’altra volata vale meno, ma non poco: è una tappa che accosta ai primi otto posti, coperta dalla Virtus con vistosi sforzi, stando però sempre, o quasi, davanti alla Fiat. Vorrei dunque capire, in ragione di un orientamento che era stato preso dalla Conferenza dei presidenti di gruppo circa l’andamento della discussione sulle linee generali, prima di qualunque altro tipo di valutazione, quali siano gli orientamenti della Presidenza, ed anche quelli del Governo, del Governo che non c’è.

Un racconto inclusivo che punta ad esaltare le diversità, soprattutto intellettuali e culturali di Napoli, quel suo essere innovativa ma allo stesso modo legata alle proprie radici, la superstizione che si fonda con la fede, il cuore nel suo imperituro confronto con la ragione. Soprattutto ciò significa non capire come una delle chiavi per lo sviluppo futuro del nostro Paese passi dal rafforzamento e dalla qualificazione del ruolo internazionale dell’Italia e non dalla mortificazione degli italiani nel mondo o dalla riduzione drastica delle risorse destinate al Ministero degli esteri (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). La maglia si pone perfettamente al centro del nostro progetto From Napoli to the World, partendo da Napoli infatti siamo arrivati fino alla città giapponese di Kagoshima per raccontare il legame fra due culture lontane ma accomunate dal profondo spirito guerriero. La maglia del Napoli è dalle sue origini di colore azzurro inizialmente come chiaro riferimento ai colori della città e dei suoi tratti distintivi, il cielo ed il mare. Detto prima dei giochi, che ballava mezza serie A, va ridetto dopo: mezza serie A è in tasche biancoblù. Il sottosegretario Vegas ci ha detto che non ci sono risorse; dopo le critiche dell’opposizione ha chiesto all’opposizione stessa di indicare quali sono le risorse disponibili!

Va detto che la squadra di Conte ha assolutamente legittimato la rimonta con un secondo tempo maiuscolo, dominato come dimostrano i numeri: 8 tiri a 0, 69% di possesso palla, 1.39 di expected gol a 0. La bella Udinese della prima frazione s’è sciolta, anche perché il vantaggio di Thauvin (22’, respinta su rigore inizialmente paratogli da Meret) ha indotto il Napoli ad alzare i giri del motore, Lukaku incluso. Poi vi è un secondo film, con altre riprese, meno confortanti e meno rassicuranti. Il cortocircuito dei professionisti dello sport servitori di due padroni si realizzerà in forma perfetta giovedì sera, quando l’Italia del basket sfiderà a Brescia, per le qualificazioni mondiali, la Lituania, e più o meno alla stessa ora l’Armani Milano, miglior squadra dello Stivale, affronterà lo Zalgiris a Kaunas, Lituania. Continua a far gola ai padroni del football, mentre il laboratorio del basket, sull’inversione delle date, era più avanti qualche anno fa. L’Eurolega ha però già fatto il passo in più: s’è strutturata, da coppa, in campionato, 30 giornate di andata e ritorno prima dei playoff, e su questa conversione un calcio che allineasse quattro big, anzichè la sola Milano come nel basket, avrebbe molta forza in più.