La collaborazione conferma il legame di Giorgio Armani con il mondo del calcio. 25 giugno 1964 – Cambio denominazione in Società Sportiva Calcio Napoli. La terza maglia del Napoli 2024-2025 si ispira alla cultura giapponese. Walter è andato via scegliendo una società in evidente difficoltà con all’orizzonte la cessione ad un tizio di cui ancora oggi ci si chiede cosa abbia intenzione di fare, rinunciando ad un progetto consolidato ed in progress, danneggiando non poco i programmi del Napoli. E negarlo, ribadendo in questa sede che siamo nel pieno rispetto, come lei ha detto, delle procedure parlamentari, credo che sia, francamente, un’affermazione assolutamente di principio, che non è concreta; perché nel rapporto che c’è sempre stato – nella divisione dei poteri di Montesquieu – tra Governo e Parlamento, oggi abbiamo sicuramente fatto tanti passi in avanti, negando nella sostanza, per tante questioni, il ruolo di questo Parlamento. ERMINIO ANGELO QUARTIANI. Signor Presidente, credo, a premessa del richiamo agli articoli 119 e 123 del Regolamento cui mi riferirò nel mio intervento, che sia necessario dire che questa preannunciata da parte del Governo è una fiducia assai pesante, che tende a compromettere sempre più i rapporti tra quest’Aula, questo Parlamento e il Governo nazionale.

1945-46 – 1º nel Campionato misto A-B Centro-Sud Italia. TERESIO DELFINO. Perciò ritengo che registriamo oggi nelle sue parole una mortificazione del Parlamento e che oggi scriviamo una brutta pagina per il ruolo del Parlamento; e credo, signor Presidente, in conclusione, che a lei spetti soprattutto verificare con grande attenzione e per la carica che riveste, che tale ruolo sia sempre salvaguardato (Applausi dei deputati dei gruppi Unione di Centro, Partito Democratico e Italia dei Valori). ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Non credo che stiate lavorando per creare un Paese più sicuro, perché non è compatibile con una politica indifferenziata. PRESIDENTE. Onorevole Giachetti, sarebbe stato sufficiente aspettare che il Ministro chiedesse la parola (cosa che ha fatto), e credo che sia dovere del Presidente, prima che il Ministro chieda la parola, consentire ai colleghi, che a loro volta la chiedono per richiamo al Regolamento, di garantire loro quel diritto. ANTONIO BORGHESI. Signor Presidente, prendo la parola sull’intervento del Ministro Vito. 468 del 1978 e delle procedure di bilancio, ma lo scempio – non voglio usare altra parola – che è stato fatto della normativa oggi vigente per l’approvazione dei provvedimenti che stiamo discutendo, che si inseriscono totalmente e pienamente nelle procedure di bilancio, credo che sia sotto gli occhi di tutti.

Vorrei che questo qualcuno si alzasse in Aula, perché ricordo al Ministro Vito e al Ministro Tremonti che l’esaltazione dell’innovazione della procedura di bilancio, poi culminata in quella splendida dichiarazione per cui la manovra, questa manovra, era stata approvata in nove minuti e mezzo dal Consiglio dei ministri, era per me, ma credo per tutte le opposizioni e per tutti coloro che amano questa Assemblea parlamentare, certamente un momento non bello. Si alzi il Ministro per i rapporti con il Parlamento, dichiari che deposita in questo momento quel maxiemendamento e finiamola qui, passando poi a discutere sulla fiducia. Come le procedure parlamentari prevedono – e lei le conosce, onorevole Ventura, perché è deputato che gode di grande rispetto da parte del Governo – tale verifica di ammissibilità può essere attivata dalla Presidenza sul maxiemendamento solo a condizione che il Governo preannunzi che, su tale maxiemendamento, intenda porre la questione di fiducia. Per favore, dunque: evitiamo la demagogia perché a questo punto siamo di fronte al preannuncio da parte del Presidente della Camera della presentazione di un maxiemendamento sul quale il Governo intende porre la questione di fiducia; ciò mi porta a dire: togliamo, togliete la demagogia da questo dibattito!

Comunque, intendo rassicurare i colleghi delle Commissioni, onorevole Tabacci, che il Governo ha grande rispetto per il lavoro delle Commissioni e dei relatori; non sempre questo è accaduto: ci sono stati casi, presidente Tabacci, nella scorsa legislatura, di presidenti di Commissione che si sono dovuti dimettere, perché il Governo Prodi ha posto la fiducia su testi completamente difformi da quelli della Commissione (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico). 112 del 2008 e anche il contenuto dell’emendamento, che, proprio per trasparenza della discussione generale, si è voluto che fosse già a disposizione delle Commissioni e di tutti i colleghi (Applausi dei deputati del gruppo Popolo della Libertà). Mi pare che ciò non abbia suscitato scandalo tra gli allora colleghi di quei presidenti di commissione di sinistra. Quello che non si può chiedere è che, anche rispetto ai precedenti cui siamo stati abituati, si urli allo scandalo e alla vergogna, quando abbiamo semplicemente operato come ci era stato richiesto e quando il Ministro Tremonti, come era stato richiesto, è presente stamattina in Aula per illustrare la manovra finanziaria, il contenuto del decreto-legge n.

Per maggiori dettagli su maglia napoli scudetto 2025 visitate il nostro sito.